Covid e problemi collaterali: i brufoli da mascherina, cosa c’è da sapere e come rimediare

Covid e problemi collaterali: i brufoli da mascherina, cosa c’è da sapere e come rimediare

L’utilizzo quotidiano della mascherina causa sfregamento e un alto livello di calore e di umidità che possono causare i fastidiosi inestetismi


Oltre ad essere ricordato come l’anno della pandemia, il 2020 sarà ricordato per l’utilizzo delle mascherine. In realtà, a prescindere dal tessuto utilizzato, molte persone e in special modo coloro che le utilizzano per 8 ore al giorno, si sono visti comparire sul viso brufoli, imperfezioni e irritazioni. I dermatologi hanno identificato questo fenomeno come MaskAcne ossia acne da mascherina.

Ma cosa succede alla nostra pelle?

L’utilizzo quotidiano della mascherina causa sfregamento e un alto livello di calore e di umidità tale che la pelle reagisce aumentando la produzione di sebo e favorendo la proliferazione di batteri. Ma oltre alla comparsa di brufoli, sono molto evidenti anche irritazioni localizzate soprattutto su guance, mento, contorno labbra e naso, una vera e propria irritazione da sfregamento dovuto ad un’esfoliazione meccanica costante. Infatti, la mascherina se indossata correttamente, aderisce perfettamente al viso tanto da non lasciare traspirare bene la pelle e sfregandola continuamente.

L’unico modo per ridurre questo inestetismo è creare una skincare routine personale, magari dopo consiglio di uno specialista. Ma validi alleati li ritroviamo anche in prodotti che siano lenitivi e calmanti che vadano a proteggere e idratare la pelle irritata e ricchi di centella asiatica, camomilla, niacinamide, aloe vera, bava di lumaca. Inoltre, buona norma è evitare di usare con troppa frequenza esfolianti chimici o meccanici per il viso.

Prima di tutto, per la detersione del viso utilizzare un detergente dalla formula non aggressiva. Successivamente, per contrastare la comparsa di brufoli è consigliabile concentrarsi sui prodotti idratanti con antiossidanti e sostanze funzionali.

I tonici possono aiutare, invece, a lenire la pelle. Se la pelle appare gonfia, bagnare un asciugamano con acqua fredda, strizzandolo e stendendolo sulla pelle pulita.

Per non irritare ulteriormente la pelle in questo periodo, ridurre l’utilizzo di prodotti esfolianti: meglio ogni 7-10 giorni, anziché praticarla più volte a settimana.

Una volta a settimana, è buona abitudine coccolare il viso con una maschera lenitiva, purificante o detox.

Anche l’alimentazione non è da sottovalutare. Non ci sono diete drastiche da seguire ma sicuramente ci sarà da aiuto, ridurre il consumo di latte e latticini che aumentano l’infiammazione, che a sua volta porta allo stress ossidativo e ai problemi di acne. Allo stesso modo, ridurre alcolici, fritti e dolci, altrettanto intossicanti per la pelle.

Frutta e verdura cruda, quindi, sono la famiglia alimentare più di tutte skin-friendly, in special modo mirtilli, avocado e agrumi. Ma anche il pesce, soprattutto quello grasso, aiuta la nostra pelle per l’enorme quantità di omega3.

Giovanna RiccardiDOTT.SSA GIOVANNA RICCARDI

Farmacista, Biologa, Nutrizionista

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