Covid e appalti pubblici, la relazione della Dia: “Nuova linfa vitale per la criminalità organizzata”

Covid e appalti pubblici, la relazione della Dia: “Nuova linfa vitale per la criminalità organizzata”

L’emergenza sanitaria e lo snellimento delle procedure di affidamento rischiano di favorire ulteriormente le cosche


La Dia di Messina, su proposta del Direttore della DIA, Giuseppe Governale, e del Procuratore Maurizio De Lucia, sta eseguendo un provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale di Messina - Misure di Prevenzione, nei confronti di Pietro a Nicola Mazzagatti, di Santa Lucia del Mela (Me), ritenuto appartenente al clan mafioso di Barcellona Pozzo di Gotto. ANSA/DIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

ROMA – Appalti pubblici ed emergenza Covid nuova linfa per la criminalità organizzata. E’ questo ciò che risulta dalla Relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia. Per la Dia la pandemia da Covid rappresenta “una grande opportunità” per le mafie, idem riguardo lo snellimento delle procedure d’affidamento degli appalti e dei servizi pubblici per i quali esistono “seri rischi di infiltrazione mafiosa dell’economia legale, specie nel settore sanitario”.

“Segnali embrionali – si legge nella Relazione – che, però, impongono alle Istituzioni di tenere alta l’attenzione soprattutto sulle possibili infiltrazioni negli Enti locali e sulle ingenti risorse destinate al rilancio dell’economia del Paese”. Il tutto deriva dalla grande disponibilità di liquidità delle cosche che attraverso forme di assistenzialismo a privati e imprese in difficoltà puntano ad ottenere ancora maggiore consenso.

Fondamentale, si legge nella Relazione, “intercettare i segnali con i quali le organizzazioni mafiose punteranno, da un lato, a ‘rilevare’ le imprese in difficoltà finanziaria, esercitando il welfare criminale ed avvalendosi dei capitali illecitamente conseguiti mediante i classici traffici illegali; dall’altro, a drenare le risorse che verranno stanziate per il rilancio del Paese”.

L’obiettivo della criminalità organizzata è operare in forma imprenditoriale per rapportarsi sia con la Pubblica Amministrazione per acquisire appalti e commesse pubbliche, sia con privati per rafforzare la propria presenza in determinati settori economici eliminando i concorrenti e chi è in difficoltà finanziaria.

Secondo la Dia “propensione per gli affari che passa attraverso una mimetizzazione attuata mediante il “volto pulito” di imprenditori e liberi professionisti attraverso i quali la mafia si presenta alla pubblica amministrazione adottando una modalità d’azione silente che non desta allarme sociale”.