Due badanti casertani scomparsi, arrestato il presunto omicida: trovati resti umani in giardino

Due badanti casertani scomparsi, arrestato il presunto omicida: trovati resti umani in giardino

L’indagato ha assistito apparentemente tranquillo agli scavi nell’area della sua villa ma quando ha capito che la verità stava per venire a galla, ha lasciato la zona tentando di far perdere le sue tracce


SICILIA – Arrestato nella notte a Pachino Giampiero Riccioli, l’unico indagato per il duplice omicidio di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due ragazzi campani che facevano da badanti al padre del ristoratore siracusano spariti nel nulla il 12 maggio del 2014.

La posizione di Riccioli si è aggravata dopo il ritrovamento ieri sera di resti umani nel giardino della sua villa in contrada Tivoli, a dieci chilometri da Siracusa. Riccioli ha assistito apparentemente tranquillo agli scavi nell’area della sua villa, ma quando ha capito che la verità stava per venire a galla, ha lasciato la zona di Tivoli tentando di far perdere le sue tracce.

In un pozzo infatti sono stati trovati dei resti umani che apparterrebbero ad Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due collaboratori domestici che erano svaniti nel nulla nel maggio del 2014. Sarà l’esame del Dna a stabilire se si tratta dei due badanti. E’ cominciata così la caccia a Riccioli da parte della polizia.

Il ristoratore è stato fermato nella notte in una casa al mare di contrada Granelli, in territorio di Pachino. Dopo la cattura è stato trasferito negli uffici della Mobile a Siracusa per essere interrogato. Si trova in stato di fermo con le accuse di duplice omicidio e occultamento di cadavere.

Dalle dimensioni delle ossa ritrovate in fondo al pozzo il medico legale ha solo sostenuto che potrebbero essere comparabili a quelle di due giovani uomini, ma per il confronto sarà necessario l’esame del dna. Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi, anche perché se quelle ossa non sono dei due ragazzi campani, significa che nel pozzo del giardino della villa ci sarebbero altri due morti.

I resti ritrovati sarebbero di Alessandro Sabatino, 40 anni, e Luigi Cerreto, 23 anni, casertani, scomparsi nel nulla il 12 maggio del 2014 e mai più ritrovati. Sabatino e Cerreto si erano trasferiti in Sicilia dove avevano trovato lavoro come badanti a casa del padre di Riccioli. Le indagini sono condotte dagli agenti della squadra mobile e della polizia scientifica, che da due giorni si trovano nella villa di Giampiero Riccioli, figlio dell’anziano che i due casertani assistevano.

I poliziotti, con la strumentazione georadar, hanno trovato quello che sembra un sacco, forse un lenzuolo, che avvolge una busta di plastica e degli indumenti. Tutto materiale che è stato prelevato con estrema cura e sarà inviato nei laboratori della scientifica per tutti gli esami, da quello genetico alla tac e all’analisi al microscopio per cercare anche di capire come sono stati uccisi.

L’attività coordinata dal dirigente della squadra mobile Gabriele Presti si è concentrata prima in un terreno vicino alla villa e poi all’interno della stessa casa dove i due vivevano con l’anziano. Secondo le ipotesi investigative ci sarebbero stati forti dissapori tra i due e il loro datore di lavoro. I casertani avrebbero discusso più volte con Riccioli perché avrebbero notato vari maltrattamenti nei confronti dell’anziano.