Bidello morto poche ore dopo il vaccino, parla la moglie: “Non è giusto, voglio la verità”

Bidello morto poche ore dopo il vaccino, parla la moglie: “Non è giusto, voglio la verità”

“Aveva avuto febbre e indolenzimento, pensavamo fosse la normale reazione”


ACERRA – Risaliva a ieri la notizia della morte di Vincenzo Russo, il bidello morto ad Acerra dopo 4 giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca. A seguito del decesso la salma era stata sequestrata dagli agenti del commissariato di Acerra. L’uomo, che lavorava alla scuola Viviani di Casalnuovo, era morto nella clinica Villa dei Fiori di Acerra. Intanto i parenti di Russo avevano sporto denuncia perché volevano vederci chiaro in merito alla questione, tant’è vero che sono ore di trepidazione quelle che sta vivendo l’intera comunità di Acerra, nell’attesa dell’esito dell’autopsia.

Ebbene ad esprimersi in merito alla tragica vicenda è stata la moglie Anna Palladino, che nel corso di un’intervista a “La Repubblica” ha detto: “Domenica ha fatto il vaccino ma stava bene. Lunedì è andato a scuola e dopo un po’ ha iniziato ad accusare dei brividi e ha chiesto al preside di tornare a casa. Gli stessi sintomi sono ricomparsi la sera: non aveva febbre, ma si sentiva tutto indolenzito. Pensavamo fosse la normale reazione al vaccino”.

“Mercoledì ha telefonato la guardia giurata chiedendomi di andare in ospedale, ero quasi arrivata quando ha chiamato anche il medico dicendo che Vincenzo si era aggravato durante dei controlli. Credevo che fosse finito in rianimazione, invece, era morto”.

Anna ha poi ricordato quando è stata lei stessa a convincere il marito a fare il vaccino, per paura di perdere il posto di lavoro o di essere infettato dal Covid. “Ho denunciato tutto alla polizia: voglio sapere perché tutto questo è avvenuto. Voglio la verità, non si può morire così. Non è giusto”.