BTP, anche l’Italia vende i suoi green bond

BTP, anche l’Italia vende i suoi green bond

Con il Ministero della Transizione Ecologica arrivano anche i Buoni del Tesoro green


stevepb / pixabay

ITALIA – Il nuovo Esecutivo si trova in una posizione tutt’altro che invidiabile, con partenza dal doveroso recupero di alcuni ritardi e inefficienze accumulate fino alla ciclopica sfida della stesura del recovery plan. Un durissimo compito propedeutico ad una partenza dell’economia dell’intero Paese disastrato dalla pandemia, come testimoniano le 20 mila aziende chiuse causa covid nella sola Campania.

 

Però la rinascita potrebbe essere dietro l’angolo e portare una poderosa ripresa come non si è mai vista negli ultimi decenni. Infatti, l’Unione Europea ha fissato tre importanti direttrici di intervento per la ripartenza: digitalizzazione, inclusione sociale e transizione ecologica. Tre pilastri che impongono agli Stati comunitari di guardare al futuro, con interventi che siano prevalentemente all’interno di questi ambiti.

 

D’altronde i violenti fenomeni dovuti al cambiamento climatico hanno prepotentemente posto al centro della scena politica internazionale l’aumento della sostenibilità e della transizione energetica verso modelli più ecocompatibili, come spiegato anche dall’ENEA nel suo Fascicolo 3/2020 – “Efficienza energetica, avanti tutta”. Un processo che inevitabilmente richiede anche l’aiuto della finanza, per poter affrontare ingenti investimenti con ricadute positive sull’ambiente ma anche sui bilanci e sull’occupazione.

 

Ed ecco finalmente arrivare anche in Italia il primo titolo di Stato emesso per lo specifico finanziamento di opere green. Quelli che in molti chiamano “bond verde” sono BTP, ovvero Buoni del Tesoro Poliennali che hanno scadenza fissata al 30 aprile 2045. Già nella prima loro emissione per un ammontare pari a 8,5 miliardi di euro, gli ordini hanno superato quota 80 miliardi di euro, quasi 10 volte l’importo emesso. Un vero successo per questo primo titolo pubblico verde emesso dall’Italia.

 

Il nostro Paese non è esattamente il primo ad andare in questa direzione. La Germania è tra i principali Stati che già prima della pandemia emettevano ingenti quantità di titoli dedicati al green, con la prospettiva di incrementare ancor di più tale strumento. 

 

Come riferisce Katja Dreher della redazione di Fitformoney: “L’Agenzia finanziaria federale tedesca ha recentemente pubblicato le sue previsioni di emissione titoli per il governo federale per il 2021. Sebbene la maggior parte del volume annuale sarà collocata tramite il mercato monetario convenzionale e gli strumenti del mercato dei capitali del governo federale, le previsioni includono due titoli Green Federal chiave: oltre le obbligazioni convenzionali standard, il primo Bund verde a 30 anni a maggio, nonché un nuovo Bund verde a 10 anni a settembre. Eurex è stata coinvolta nella concezione del segmento del mercato verde per la Germania e ha contribuito a mercati finanziari sostenibili integrando le obbligazioni verdi che sono ora consegnabili negli attuali future a reddito fisso tedeschi”.

 

Per quest’anno si attende l’emissioni di bond green da parte di Spagna, Regno Unito, Danimarca, Ucraina e Slovenia. Nel secondo trimestre 2021 inoltre anche l’Unione Europea dovrebbe cominciare ad emettere obbligazioni verdi per un importo stimato di 225 miliardi. Un ulteriore importante passo istituzionale verso il rispetto del Green Deal.