Colpito alla testa da un grosso ramo d’albero: 48enne in prognosi riservata

Colpito alla testa da un grosso ramo d’albero: 48enne in prognosi riservata

L’uomo lo ha tirato l’arbusto per far disinnescare i rami tra di loro ed uno di questi, abbastanza grosso, ha avuto un effetto frusta e lo ha colpito


SALERNO – Stava tagliando della legna che aveva regolarmente acquistato dal proprietario di quel bosco, nella zona periferica del capoluogo, a Giovi quando, per un banale incidente, è finito in ospedale con un forte trauma cerebrale: un ramo di uno degli alberi che stava tagliando insieme al cugino gli è difatti caduto in testa. Portato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, l’uomo è stato operato d’urgenza ed ora è in prognosi riservata: le sue condizioni sono molto gravi.

La vittima è un uomo di 48 anni, Giuseppe F., originario di Giffoni Valle Piana. L’uomo, secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, è rimasto colpito da un ramo in testa durante le operazioni di taglio. L’arbusto, come riportato da Il Mattino,  dopo essere stato reciso, era stato legato ad una corda per essere trasportato sul fuoristrada con il quale i due cugini erano giunti in quel bosco, in località Giovi Altimari. L’arbusto si è impigliato con altri rami mentre veniva trascinato, l’uomo lo ha tirato un po’ per far disinnescare i rami tra di loro ed uno di questi, abbastanza grosso, ha avuto un effetto frusta e lo ha colpito sul capo causandogli un trauma cranico. Il 48enne è caduto a terra tramortito e con il cranio fracassato, sul posto è arrivata un’ambulanza, sono stati poi gli stessi sanitari a segnalare l’accaduto si carabinieri.

Immediato l’intervento degli uomini dell’Arma che hanno accolto le testimonianze dei soccorritori. La pattuglia ha quindi effettuato un sopralluogo sul bosco ed hanno sequestrato circa 300 mq di bosco, dove si è verificato il tragico incidente. La corda è stata sequestrata in caso di ulteriori verifiche richieste dall’autorità giudiziaria. I carabinieri, però, non hanno ancora chiuso il fascicolo. Attendono informazioni dettagliate sulle condizioni di salute dell’uomo per capire se lo stesso possa essere sentito, quindi si procederà con altri accertamenti per verificare eventuali responsabilità da parte della stessa vittima o del cugino.