Comunità in lutto, muore a soli 15 anni per un malore: non esclusa l’ipotesi overdose

Comunità in lutto, muore a soli 15 anni per un malore: non esclusa l’ipotesi overdose

I funerali del ragazzo si terranno domani, in attesa che si faccia luce sulla vicenda


ROMA – È giallo a Roma sulla morte di un ragazzo di 15 anni. C.C., sono queste le iniziali del giovane studente, che ha avuto un malore mentre era in un appartamento lo scorso sabato 27 febbraio. Un escalation di problemi respiratori e cardiaci che, in pochi minuti, ne hanno causato il tragico decesso al quale i medici dell’ospedale San Camillo, dove era stato portato in condizioni critiche, si sono dovuti arrendere. Non sono ancora chiare le precise dinamiche della morte del ragazzo, il che ha spinto gli inquirenti a disporne l’autopsia.

nel frattempo sono stati numerosi sui social i messaggi di cordoglio da parte di amici e parenti di C.: “Non esiste dolore peggiore di perdere un figlio, strappano un sorriso a chiunque incontrano. A me ne hai strappati tanti, ti ricorderò e penserò alle risate, le grida, le corse ed i giochi. Al tempo condiviso qui al circolo”, scrivono da una polisportiva del territorio. Oppure: “In questo momento tragico, siamo vicini al nostro amico per la perdita di suo figlio”, scrivono dall’ufficio stampa di una locale squadra di calcio.

Il ragazzo andava a scuola a Testaccio e frequentava i corsi di formazione professionale di un istituto professionale. Studiava come cameriere di sala, senza disdegnare la cucina. Come riportato da Roma Today, sabato si terranno i funerali nella parrocchia di San Benedetto in via del Gazometro. L’ipotesi di una overdose al momento non è esclusa. Una versione sulla quale saranno gli inquirenti a far luce con la Procura di Roma che ha aperto un fascicolo, contro ignoti, per “morte come conseguenza di altro reato”, e le prime indagine svolte dagli agenti del Commissariato Colombo che, al momento, non escludono nessuna ipotesi. Nel caso c’entri la droga bisognerà determinare chi avrebbe dato lo stupefacente (o qualche altra sostanza) al minorenne e se qualche maggiorenne si trovasse con lui al momento del malore.