Coronavirus, la Campania verso la zona rossa: domani la decisione

Coronavirus, la Campania verso la zona rossa: domani la decisione

I governatori sono ormai già pronti a fare i conti con nuove restrizioni


ITALIA – I contagi aumentano e potrebbe esserci un cambio di colore per l’Italia che va verso il rosso e l’arancione scuro. A sostenerlo, preoccupati dai dati raccolti in vista del monitoraggio settimanale di domani, sono tecnici e governatori regionali. Le regioni più a rischio che potrebbero passare da arancione a rosso  sono: Emilia-Romagna e Lombardia, sul filo del rasoio anche Piemonte, Campania, Toscana e Lazio. I governatori, come riportato da il Mattino, sono ormai già pronti a fare i conti con nuove restrizioni a partire da lunedì o inasprire le misure locali.

SITUAZIONE CAMPANIA

La Campania si avvicina sempre di più alla zona rossa, che potrebbe essere decretata dalla riunione della cabina di regia del governo dopo l’analisi dei dati da parte del Cts. Dal 24 febbraio la Regione è sempre stata sopra i duemila positivi al giorno, tranne che in una giornata. Tra i dati in peggioramento in Campania anche l’occupazione dei posti letto negli ospedali, in particolare l’aumento delle terapie intensive, saliti ieri a 137. Aumenta anche il numero dei sintomatici. Cambiamenti che già avevano portato nei giorni scorsi il governatore Vincenzo De Luca a chiudere nuovamente tutte le scuole in presenza e che ora potrebbe portare la Regione in zona rossa, con una escalation molto rapida visto che due settimane fa la Regione era zona gialla.

DATI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Stando ai dati del ministero della Salute pubblicati ieri infatti, sono 20.884 i nuovi positivi, a fronte dei 17.083 di lunedì. E sale anche il tasso di positività: 5,9% (martedì 5,1%) con ventimila tamponi in più, (358.884 a fronte di 335.983). I morti invece sono 347 (in lieve rialzo rispetto ai dati della settimana), portando il computo totale dei decessi dall’inizio della pandemia a 98.635 persone. Ma aumentano anche i ricoverati in terapia intensiva (+84 rispetto alle 24 ore precedenti).

Dati che, soprattutto se declinati a livello regionale, lasciano purtroppo poco spazio alle interpretazioni. Tutto sembra andare nella direzione di una “folata rossa” per la Penisola. Un’ondata di restrizioni che colpirà sicuramente la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Piemonte, tutte al momento in fascia arancione. Anche se non è detto che tutte e tre le Regioni a partire da lunedì 7 marzo finiscano nell’area di rischio più elevata, è praticamente certo che in questi territori scatteranno misure più rigide almeno a livello locale.