Covid in Campania, curva dei contagi in crescita fino a fine marzo: la previsione

Covid in Campania, curva dei contagi in crescita fino a fine marzo: la previsione

Secondo lo studio per provincia sono Napoli e Salerno a preoccupare di più ma si spera che la zona rossa possa cambiare le cose


CAMPANIA – L’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha fornito una stima previsionale circa l’andamento della curva del numero di contagi da Covid-19 in Campania che sembra essere destinata a crescere almeno fino alla fine del mese di marzo.  Si spera però che il lockdown o la zona rossa possano cambiare le cose.

Si tratta di una proiezione a breve termine, fino al 29 marzo, elaborata dall’ Agenas in collaborazione con l’Osservatorio dei dati epidemiologici del Dipartimento di Fisica, dell’ Università di Trento. È stata inoltre fornita una nota metodologica per permettere a tutti di capire come calcolarla: l’andamento dell’epidemia è espresso da un indice R*(t) , diverso dall’RT che calcola l’Istituto superiore di sanità nel suo monitoraggio, che rappresenta l’aumento o la diminuzione dei contagi.

“La stima dell’andamento del numero di infetti a 7 giorni permette di verificare se nella settimana successiva all’ultimo dato disponibile – presupponendo un R*(t) costante – vi sarà un aumento o una diminuzione nel numero di infetti nell’area territoriale presa come riferimento, con un certo intervallo d’incertezza (cono giallo). In corrispondenza di intervalli meno ampi, le stime risultano più precise. Nel caso di basse numerosità, le stime risultano meno accurate”, è scritto nella nota.

Secondo la previsione per provincia sono Napoli e Salerno quelle più preoccupanti, questo perché la città metropolitana di Napoli ha una densità abitativa molto più grande  rispetto alle altre province: 2.574 abitanti per chilometro quadrato e ospita 3 milioni di cittadini, seguita da Salerno con 1 milione circa.

L’Agenas informa inoltre che, sebbene in tutta la regione i dati sembrano essere destinati a crescere, probabilmente solo Benevento beneficerà di un calo. Informazione che non mancherà di dare man forte alle discussioni già nate circa la zona rossa imposta alla Campania, e quindi anche a questa provincia dove i numeri non sembrano essere preoccupanti o quanto meno non possono essere paragonati a quelli di Napoli, Salerno, Avellino e Caserta. La zona rossa unica risponde però ad una misura preventiva affinché la diffusione del virus sia contrastata in anticipo.

Per una corretta lettura dei grafici:

  • Linea blu: andamento dell’indice R*(t) calcolato fino al 4° giorno precedente l’ultimo dato disponibile.
  • Linea a puntini rossi: stima degli infetti attivi I(t), calcolata a partire dal numero totale dei contagiati come descritto nella nota metodologica.
  • Linea a puntini neri: proiezione dell’andamento degli infetti attivi a 7 giorni, a partire dalla stima semplificata di R*(t).
  • Cono giallo: limiti inferiori e superiori dell’intervallo di variabilità dell’estrapolazione a 7 giorni del numero di infetti attivi.
  • Frecce (gialle, arancioni, rosse): in corrispondenza della data in cui la singola Regione/Provincia è entrata in zona Gialla – Arancione – Rossa.