Covid, nel Lazio arriva il passaporto vaccinale: “Scaricabile da metà marzo”

Covid, nel Lazio arriva il passaporto vaccinale: “Scaricabile da metà marzo”

“Facciamo ogni sforzo per tornare a vivere, a lavorare e produrre in sicurezza per il bene dell’Italia”: queste sono le parole espresse dal presidente della Regione Nicola Zingaretti


LAZIO – La Regione Lazio anticipa il resto d’Italia in merito alla scelta di introdurre il passaporto vaccinale: presentato ieri il facsimile che i cittadini, i quali già hanno ricevuto la doppia dose di vaccino, potranno scaricare dal sito pertinente.

“Facciamo ogni sforzo per tornare a vivere, a lavorare e produrre in sicurezza per il bene dell’Italia”: queste sono le parole espresse dal presidente della Regione Nicola Zingaretti. Per ora nessun’altra regione italiana ha deciso di procedere in questo modo: il Lazio, pertanto, farà da apripista con il suo passaporto vaccinale, in mancanza però di una normativa vigente a livello nazionale ed europeo. A livello comunitario, proprio a metà mese di discuterà dell’opportunità di un passaporto vaccinale per facilitare spostamenti e accessi: tuttavia, non verrà introdotto prima della prossima estate.

L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha parlato in merito a quest’iniziativa: “A metà del mese tutti i cittadini del Lazio sottoposti a vaccinazione, già oltre 500mila, potranno scaricare online l’attestato di certificazione vaccinale che potrà essere utile in futuro in base alle disposizioni che il Governo o l’Ue vorranno emanare. Noi siamo pronti, si potrà scaricare online sul fascicolo sanitario di ognuno. Un passo in avanti a favore dei cittadini e per la tutela della salute pubblica”. Il Lazio risulta al momento la regione dove si sono effettuati più vaccini anti Covid.