Decisione presa, il Dpcm verrà modificato: lockdown in Italia nel weekend e nuove restrizioni

Decisione presa, il Dpcm verrà modificato: lockdown in Italia nel weekend e nuove restrizioni

Dopo aver ascoltato il Comitato tecnico scientifico, verranno disposte nuove misure restrittive


ITALIA – La decisione è presa, il Dpcm sarà modificato. Nuovi divieti entreranno in vigore, forse già il prossimo fine settimana. Come riporta “Il Corriere della Sera”, il governo ha chiesto il parere al Comitato tecnico-scientifico, convocato per questa mattina alle 9. Dopo aver ricevuto le indicazioni degli esperti, saranno stabilite le nuove regole. Tra le possibili misure c’è il lockdown nei fine settimana e in tutte le aree dove i contagi settimanali sono superiori ai 250 per 100mila abitanti che diventano zona rossa. Chiusi i negozi nei Comuni dove si decide la chiusura delle scuole.

La richiesta al Cts

Ciò che preoccupa particolarmente è «il progressivo mutamento del quadro epidemiologico», per cui è «necessario implementare le misure di mitigazione e contenimento del virus». Venerdì scorso, dopo aver analizzato i dati della settimana, l’Istituto superiore di sanità aveva ritenuto indispensabile introdurre regole più restrittive per fronteggiare «l’aumento sostenuto della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità». Ecco perché adesso si chiede di valutare se sia opportuno stabilire ulteriori divieti in quelle zone — anche in fascia gialla e arancione — dove i presidenti di Regione hanno deciso di chiudere tutte le scuole.

La riunione d’urgenza

È la linea che il Cts aveva già condiviso ritenendo valido — nonostante le resistenze dei governatori — il parametro dei 250 contagi su 100mila per chiudere le scuole, ma anche i negozi e i luoghi di aggregazione, in modo da evitare che i più giovani, costretti a seguire le lezioni online, possano ugualmente incontrarsi, col rischio di non rispettare le misure di distanziamento o talvolta senza indossare la mascherina.

Le zone rosse

In tutti i Comuni in cui viene decretata la zona rossa bisognerà adottare il «modello Codogno» con la facoltà di uscire di casa soltanto per «comprovate esigenze», motivi di lavoro, salute e urgenza. Misure strettissime che prevedono la chiusura di tutte le attività «non essenziali». E l’ampliamento della «zona interdetta» ai Comuni limitrofi, pure se l’incidenza dei casi non è ugualmente elevata.

Il weekend

Previsto un vero e proprio lockdown  per i fine settimana, momento in cui c’è maggiore circolazione di persone: questa è la valutazione degli esperti. In questo caso, la scelta dovrà però essere politica perché prevede la chiusura dei negozi e soprattutto di bar e ristoranti anche in fascia gialla, mentre adesso è possibile tenere i locali pubblici aperti fino alle 18. Se il governo varerà questa modifica, il sabato e la domenica saranno consentiti soltanto l’asporto e la consegna a domicilio di cibi e bevande. E sarà confermato il divieto di consumarli all’aperto e nelle adiacenze dei locali.

I negozi

Nuove disposizioni per le attività commerciali: la chiusura dei grandi magazzini e dei centri commerciali, ma anche di alcuni negozi, potrebbe scattare in tutte quelle regioni, anche in fascia gialla e arancione, dove si prevede la chiusura delle scuole.

Cinema e teatri

In questa situazione di alto rischio torna in discussione anche la scadenza, già fissata per il 27 marzo, per la riapertura di cinema e teatri. Non appare più scontata la possibilità di far ripartire l’attività dello spettacolo nella data annunciata. La decisione sarà presa dopo il 20 marzo, quando si valuterà se le altre misure hanno funzionato.