Folla e commozione ai funerali di Stefano: il militare 43enne è morto dopo il vaccino

Folla e commozione ai funerali di Stefano: il militare 43enne è morto dopo il vaccino

Le indagini proseguono perché trovi risposta la richiesta della moglie del sottufficiale di “dare un senso e dunque un motivo a questa morte troppo difficile da accettare”


CATANIA – La bara di Stefano Paternò avvolta nel tricolore navale della Marina Militare, i palloncini bianchi e azzurri che si alzano in cielo, le tante corone di fiori. Tutt’attorno silenzio e una grande compostezza. Funerali in piazza Duomo a Catania per Stefano Paternò il sottufficiale di 43 anni, morto nella sua casa di Misterbianco, lunedì scorso 8 marzo dopo 17 ore dalla inoculazione del siero vaccinale anti covid ‘AstraZeneca‘ nel reparto medico della base della Marina ad Augusta.

Le indagini proseguono perché trovi risposta la richiesta della moglie del militare di “dare un senso e dunque un motivo a questa morte troppo difficile da accettare”, ma oggi è stato il giorno del dolore per tutti quelli che hanno partecipato all’ultimo saluto in chiesta a Stefano: la moglie e i due figli di 11 e 14 anni, i parenti, gli amici , le autorità, i vertici della Marina militare di Augusta idealmente rappresentavano il dolore di tutti. Al suono del silenzio i militari hanno fatto ingresso in Cattedrale per la celebrazione del rito funebre officiato da padre Alfio Lipera della parrocchia di Misterbianco. Una cerimonia composta con un forte momento di commozione durante il messaggio dal pulpito della sorella del militare scomparso ricordato come “eroe sulla terra ed ora eroe nel mondo dei cieli”.

Sul fronte giudiziario si aspettano gli esiti tossicologici e istologici dei prelievi fatti sul corpo senza vita del marinaio durante le fasi dell’autopsia disposta dalla procura di Siracusa.

FONTE: REPUBBLICA.IT