Giugliano, polemiche covid. Ragosta: “Mancano i controlli? No. Manca la serietà della politica”

Giugliano, polemiche covid. Ragosta: “Mancano i controlli? No. Manca la serietà della politica”

“In questo momento, speculare sull’emergenza sanitaria per alimentare polemiche è di per sé dequalificante”


GIUGLIANO – A partire da oggi, 11 marzo, in base a quanto disposto da un’ordinanza del sindaco Nicola Pirozzi ancor più stringente, Giugliano è entrata in zona rossa rafforzata. A seguito della decisione sui social sono stati diversi i comunicati da parte dell’opposizione nei quali è stata attaccata la maggioranza; secondo loro, infatti, non c’era bisogno di restrizioni maggiori ma di controlli più accurati da parte delle forze dell’ordine. A rispondere alle polemiche è stato in questo caso il consigliere comunale Rosario Ragosta tramite un post pubblicato sul suo profilo Facebook:

“Cerco sempre di evitare la polemica e di dedicare sforzi ed energie ai problemi della nostra città. Quando, però, si esagera col populismo, è doveroso ripristinare la verità. Mi riferisco a quella parte di minoranza che da giorni, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, riesce continuamente a strumentalizzare persino la pandemia pur di tentare di attaccare e dare sfogo ai rancori ed ai personalismi. Questa volta puntano l’indice contro le forze dell’ordine denunciando una “mancanza di controlli”. Il gioco è subdolo: si scrive mancanza di controlli, si sacrifica la credibilità delle forze dell’ordine, cercando di far passare nell’opinione pubblica che il colpevole di questa “mancanza” sia il sindaco. E ciò che mi dispiace è che coloro che diffondono queste “fake news” sono gli stessi che a più riprese si lamentano della scarsa qualità del dibattito politico. Siamo nella sfera del populismo ed anche di bassa qualità. E spiego pure il perché cercando, per l’ennesima volta, di “alzare” l’asticella del confronto.

“Mancano i controlli” può essere un’espressione legittima di un cittadino che da un anno è rinchiuso in casa, rispetta le restrizioni, le norme e si arrabbia, giustamente, quando, purtroppo, si accorge che c’è una minoranza in città che continua a vivere come se nulla stesse accadendo. In questo caso il primo pensiero è naturale, persino fisiologico: “Mancano i controlli”. Seppur non è vero. Quando, invece, a sventolare questo concetto come strumento di polemica è un rappresentante delle istituzioni, e per di più non di primo pelo, le braccia ti cadono.

In questo momento, speculare sull’emergenza sanitaria per alimentare polemiche è di per sé dequalificante. Soprattutto se si tratta, come sta accadendo a Giugliano solo di polveroni. Non è un atteggiamento corretto e rispettoso verso la città e verso chi sta lottando contro questa pandemia. Le forze dell’ordine in un contesto di normalità, operano sistematicamente in emergenza perché gli uomini e i mezzi a disposizione sono scarsi per fronteggiare la criminalità, la droga, il contrabbando, furti, rapine e tanto altro. Viviamo in un territorio di frontiera e polizia, carabinieri e guardia di finanza rischiano la vita ogni giorno per tutelare la nostra sicurezza. Sapendo di lottare avendo meno uomini e meno mezzi rispetto al nemico da rincorrere. Sono degli eroi. Figuriamoci come sia possibile garantire il controllo quotidiano di tutto il territorio per scovare chi non gira con la mascherina oppure l’esercizio commerciale che crea assembramenti. È impossibile controllare sempre ogni angolo di strada in condizioni di normalità. Come possiamo pretenderlo in un momento così difficile e di emergenza. Lo sanno pure i bambini. Ecco perché durante un’emergenza, nonostante i controlli ci sono e lo dimostra l’intensa e quotidiana attività delle forze dell’ordine, è necessaria una collaborazione della cittadinanza. Siamo in emergenza ed in emergenza operiamo tutti, incluso gli esponenti delle forze dell’ordine.

Se, al contrario, si fa riferimento alla polizia locale, gli esponenti della vecchia amministrazione che fanno polemica conoscono la situazione: il Comando è nettamente dimensionato rispetto a quanto previsto dalla legge per rispondere alle esigenze della città. Lo sanno pure i bambini, strano che una parte dell’opposizione lo abbia dimenticato. E poi, se proprio vogliamo parlare dei caschi bianchi, ricordo che questa amministrazione sta ricostruendo un Comando demotivato dalla precedente esperienza e solo l’arrivo del commissario prefettizio, ,a sostituzione della vecchia amministrazione, ha restituito una guida operativa alla Polizia locale. A dimostrazione che anche in questo settore le scelte della passata amministrazione erano del tutto sbagliate. Come possono dare lezioni oggi su questo tema?

Rinnovo l’appello ad alcuni settori dell’opposizione di abbandonare il campo delle “fake news”, delle polemiche sterili, dei populismi di bassa lega, almeno in questa fase di emergenza sanitaria, dove stiamo tutti lottando per tutelare la salute collettiva. Cerchiamo di collaborare per superare questo pericolo dimostrando senso civico, maturità, responsabilità, rispetto per l’istituzione che rappresentiamo e per la stessa città. I cittadini ci guardano e sinceramente, alcune posizioni di discutibile qualità, delegittimano tutti. Istituzioni e classe politica. E in queste terre non possiamo assolutamente permettercelo”.