Il Giro d’Italia 2021 rende omaggio a Dante

Il Giro d’Italia 2021 rende omaggio a Dante

La maglia rosa di quest’anno ospita eccezionalmente le parole di Dante Alighieri


ITALIA – I tantissimi appassionati di ciclismo del nostro Paese, ancora scossi ed amareggiati dalla perdita prematura della giovane promessa delle due ruote Giuseppe Milone, si preparano a seguire le gesta dei campioni che stanno per attraversare la penisola partecipando al Giro d’Italia 2021.

 

Sarà questa un’edizione molto speciale non solo per la complessità del rispetto rigoroso delle misure anche con tanto, ma perché ci si prepara a festeggiare le 90 candeline per il suo simbolo riconosciuto a livello internazionale: la maglia rosa. Infatti, fu proprio nel lontano 1931 che si decise di mettere in pratica l’idea del giornalista sportivo Armando Cougnet.

 

All’epoca Cougnet svolgeva la sua professione all’interno della redazione de La Gazzetta dello Sport, il giornale dedicato allo sport per antonomasia che tutti riconoscono per le sue pagine di colore rosa e che ha dato vita al Giro d’Italia nel 1909. Così, in questa ricorrenza speciale che si sovrappone ai festeggiamenti per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è stato opportunamente deciso che non potessero mancare sul nome della rosa i versi del poeta fiorentino.

 

Si prospetta davvero un’edizione ricca di curiosità, aneddoti di storia d’eccellenza del mondo sportivo italiano, ma anche forti interrogativi su come i partecipanti arriveranno preparati alla gara. Come ha dichiarato Aldo Motta di PazziperilFitness.it: “Studi dicono che durante la pandemia il volume di allenamento totale è diminuito del 33,9%. 12 ore settimanali, con 6 ore a bassa intensità e 2 ore ad alta intensità oltre la soglia, sono risultate non del tutto sufficienti per mantenere le prestazioni nei ciclisti su strada d’élite durante il blocco COVID-19”. 

 

Ma di certo i lunghi mesi di forme alternative di allenamento e le evidenze scientifiche hanno portato a rivedere i programmi delle attività, in modo da rendere più efficienti e meglio commisurate alle performance le sessioni preparatorie. I corridori sapranno rendere onore alla nuova maglia rosa, fatta usando i tessuti dell’azienda Sitip, composti da filati completamente riciclati nell’ottica della sostenibilità ambientale.

 

La maglia di quest’anno è stata sviluppata nella galleria del vento proprio come una fuoriserie, per mantenere la massima leggerezza e traspirabilità. L’ispirazione è stata tratta dal vincitore del Giro d’Italia 2020, Tao Geoghegan Hart, per la prima volta in rosa. Chi veste questa maglia iconica entra nella storia del ciclismo e indossa i nomi dei vincitori precedenti che lo avvolgono proprio come nel “Trofeo senza fine”. 

 

Il tassello mancante era proprio quel richiamo al sommo poeta rinascimentale, poi inserito nel colletto: “Disposto a salir a le stelle”, l’ultimo verso del Purgatorio che va affrontato tra mille peripezie e sofferenze che vivono gli atleti in competizione per raggiungere il Paradiso rappresentato dalla vittoria.

 

Un vero omaggio ai 90 anni della maglia con un logo dorato sulla parte superiore della schiena, abbinato alla zip dorata e ai simboli del Trofeo presenti sulle maniche. Un vero ponte fra passato e futuro della disciplina.