L’EMA ha approvato il vaccino Johnson & Johnson. In Italia attese 6,5 milioni di dosi

L’EMA ha approvato il vaccino Johnson & Johnson. In Italia attese 6,5 milioni di dosi

Si tratta del primo vaccino monodose e potrà essere somministrato dai 18 anni in poi


EUROPA – L’Agenzia europea del farmaco ha dato la sua autorizzazione al vaccino di Johnson & Johnson. Lo comunica la stessa agenzia su Twitter. L’ Ema ha raccomandato di concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, per gli adulti, a partire dai 18 anni. «Questo è il primo vaccino che può essere usato come dose singola», ha ricordato la direttrice esecutiva dell’ Ema Emer Cooke. La raccomandazione Ema si basa sull’analisi di uno studio clinico che ha coinvolto 44mila persone negli Stati Uniti, in Sud Africa e nei paesi dell’America Latina. Lo studio ha rilevato un’efficacia del vaccino del 67%. Gli effetti collaterali nello studio sono risultati generalmente lievi o moderati e sono stati risolti entro un paio di giorni dalla vaccinazione. «La sicurezza e l’efficacia del vaccino – si legge in una nota Ema – continueranno a essere monitorate poiché viene utilizzato in tutta l’Ue, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi sia da parte dell’azienda che delle autorità europee».

Il ministro della salute Roberto Speranza ha commentato attraverso il suo canale Facebook, la notizia:

“EMA ha approvato il vaccino Johnson & Johnson. Ora abbiamo uno strumento in più per combattere il Covid-19. Uno strumento particolarmente utile perché si tratta del primo vaccino monodose. Manteniamo alta l’attenzione di tutte le istituzioni sanitarie, italiane e internazionali, sulla sicurezza e sulla sorveglianza. Sono i vaccini la chiave più importante per vincere la sfida contro la pandemia.”

 

Per quanto riguarda l’Italia, è filtrato da Palazzo Chigi, nel periodo dall’8 marzo al 3 aprile saranno fornite complessivamente circa 6,5 milioni di dosi. Nel secondo trimestre, invece, in Italia si registrerà un netto incremento delle dosi disponibili, per un ammontare complessivo di oltre 36,8 milioni di dosi per Pfizer AstraZeneca e Moderna.