Napoli, caroselli di motorini in Piazza Mercato: i giovani a dispetto delle norme Covid

Napoli, caroselli di motorini in Piazza Mercato: i giovani a dispetto delle norme Covid

La denuncia di Wurzburger: “Sia il Governo a garantire l’ordine”


NAPOLI – Hanno fatto il giro del web le immagini che raffigurano un carosello di giovani e giovanissimi ieri sera a Piazza Mercato a Napoli, che sfilano come fosse un rodeo a dispetto del coprifuoco. La denuncia è arrivata da Gianfranco  Wurzburger dell’Assogioca che invia una lettera aperta al prefetto.”E’ da tempo, ormai, che la sera scorrazzano a bordo di scooter ed autovetture “impossessandosi” letteralmente di un’area che pare sia ancora cantiere “Unesco”. Del tutto incuranti della pubblica incolumità, dei passanti e della quiete pubblica  i giovani (spesso minori) spadroneggiano in  luoghi, un tempo teatro di ben altri eventi (dagli Angioini a Masaniello)”.

“Chi agisce, oggi, senza rispettare le regole è una persona lasciata da sola a “giocare” con la vita – prosegue Wurzburger -una persona che difficilmente ne comprenderà il valore. Chiediamo al prefetto che è chiamato a garantire l’ordine, la sicurezza e il rispetto delle regole di intervenire e di aiutarci a proseguire questa  nostra battaglia, iniziata da oltre venti anni ma difficile da vincere,  contro chi cerca di far cadere sempre più in basso il nostro quartiere”.

“Le opere sono state portate a compimento, almeno così dicono – conclude Wurzburger – ma i pericoli sono innumerevoli: transenne divelte, buche a cielo aperto per il posizionamento dei pali della luce, panchine distrutte, basolato rimosso. Non è solo rabbia il sentimento che proviamo, ma soprattutto stupore:  possibile che questo sia un “cantiere” in sicurezza? Ci preoccupa che il nostro territorio sia vandalizzato continuamente, i nostri quartieri violati, le nostre strade trasformate in piste da corsa. Da padri e da operatori del sociale  non possiamo che sottolineare e ribadire che nessuno si “prende a cuore” (come diceva don Lorenzo Milani) dei ragazzini, figli della nostra gente che non frequentano scuole, non hanno famiglie alle spalle, non sono sorvegliati da nessuno”.

“Ci sono tanti che cercano quotidianamente di rialzarsi e di lavorare con dignità ed onestà, non abbandoniamoli, non permettiamo che si scoraggino”. In particolare, “chiediamo di far effettuare delle verifiche sullo stato dei lavori, sul rispetto delle regole e su quanto previsto in materia di sicurezza per le aree cantierizzate. Infine, ma non da ultimo, le chiediamo  – e questa è una nostra priorità da sempre – una presenza costante delle forze dell’ordine. Non lasciateci soli”