Napoli, Rosa aggredita e derubata della sua bici elettrica

Napoli, Rosa aggredita e derubata della sua bici elettrica

L’aggressione è avvenuta in via Imbriani alle 22, poco distante dalla sua abitazione


NAPOLI – Aggredita e derubata della sua bicicletta elettrica. Questo è quello che è successo a Rosa, scrittrice impegnata socialmente per la tutela del territorio, nella serata di ieri a Napoli. L’aggressione è avvenuta in via Imbriani alle 22, poco distante dalla sua abitazione, quando è stata affiancata da due persone a bordo di un motorino che l’hanno spinta e fatta cadere e dopo averle detto di stare tranquilla che non le sarebbe successo le hanno portato via la bicicletta elettrica. Quanto accaduto lo ha raccontato attraverso un post pubblicato sulla sua pagina social, a cui hanno risposto in tanti attraverso una catene di solidarietà, grazie alla quale le è stata acquistata una nuova bici. Intanto lei ha sporto denuncia ai carabinieri.

IL POST

“Ho comprato questa bicicletta nell’ottobre del 2019. Decisi di acquistarla per vivermi la mia città nella più totale libertà per allontanarmi dai rumori della metropoli, dal traffico.. per spostarmi velocemente ma anche per sostenere la bellezza, lontana da benzina o diesel. Sono una persona onesta come tante altre che si svegliano alle 8 del mattino e lavorano fino a tarda notte. Lavorano e poi lavorano ancora. Non mi sono mai fermata.. passo intere settimane al computer in ufficio a casa. La bicicletta nelle poche ore libere che mi ritrovo mi ha aiutata a consegnare libri, raccogliere beni di prima necessità, andare a trovare la mia famiglia, andare a lavoro. Oggi che la parola necessità perde le sue sfumature, la mia bicicletta era per me una necessità
Della mia città sono innamorata ma Napoli ha tante anime.
Una di queste appartiene al buio. Ieri sera ho subito una rapina a Via Imbriani. Oggi andrò a denunciare l’accaduto. Sto bene, sono viva. Mi hanno fatto cadere a terra. Ma non ho graffi, lividi. Sono viva questo è quello che conta. Le grandi città, nessuna esclusa hanno tanti volti. Anche Napoli..in una situazione così difficile, nascono i nuovi poveri. La società, la parte buona e sana è lasciata da sola..nessuna tutela. La criminalità avanza autorizzata. Le istituzioni sono lontane 100 km anni luce. Il territorio è allo sbaraglio. Oltre il Covid esistono queste storie di vuoto e di violenza, un problema sociale. Questa storia non è solo mia. Non ho mai chiesto nulla a nessuno ma ho un desiderio questa mattina. Faccio appello a quei due uomini di ieri sera che hanno rubato la mia bicicletta con l’auspicio che si rendano conto del loro gesto vile e che mi facciano ritrovare la mia bicicletta dal portiere, sotto casa.. ne ho bisogno… Sono aperta al dialogo, al confronto. Vorrei fare capire a queste persone che l’egoismo non porta da nessuna parte. Il periodo è difficile per tutti. Vi prego restiamo umani”