Neonato ustionato ricoverato al Santobono: respira da solo e ha cominciato a bere latte

Neonato ustionato ricoverato al Santobono: respira da solo e ha cominciato a bere latte

Il piccolo è stato ricoverato al Santobono di Napoli per alcune ustioni gravi, che ancora oggi lo costringono in terapia intensiva


NAPOLI – Buone notizie per il piccolo Vincenzino: è in grado di fare qualche piccolo movimento, apre gli occhi e respira in maniera quasi del tutto autonoma ed ha cominciato ad assumere delle piccole quantità di latte. Nel suo 13° giorno di vita mostra tutta la sua voglia di voler continuare a vivere. Il piccolo è stato ricoverato al Santobono di Napoli per alcune ustioni gravi, che ancora oggi lo costringono in terapia intensiva.

Vincenzino è stato sottoposto a diversi interventi, tra cui la rimozione dei tessuti morti e il rivestimento di pelle artificiale, fondamentale per i prossimi innesti che avverranno non prima di 3 settimane. Per il momento è tenuto sotto stretta osservazione, anche per l’eventuale insorgere di complicanze o di dolori. Nonostante, però, i miglioramenti bisogna ancora essere vigili e non sono da escludersi l’insorgere di complicanze improvvise. Il gip Rosaria Maria Aufieri, che venerdì ha firmato la convalida del fermo per Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano, i genitori del neonato ustionato dopo la nascita a Portici, nell’ordinanza definisce “scioccanti” le foto del piccolo. Sulle ferite non è stata ancora fatta chiarezza, ma non sarebbero riconducibili al parto: quando la prima ambulanza era intervenuta nell’appartamento della coppia, in via Diaz, a Portici , il bimbo stava bene, non presentava lesioni, tanto che l’equipaggio non aveva ravvisato la necessità di ricovero. Qualcosa, però, è successo nei quattro giorni successivi, fino a quel 16 marzo, quando una seconda ambulanza ha trovato il piccolo coperto di sangue.