Prof morto dopo AstraZeneca, l’autopsia: “Problema cardiaco improvviso, nessun legame evidente col vaccino”

Prof morto dopo AstraZeneca, l’autopsia: “Problema cardiaco improvviso, nessun legame evidente col vaccino”

L’ipotesi più accreditata che fanno i medici legali è che si sia trattata di una morte cardiaca improvvisa


BIELLA – La morte del prof Sandro Tognatti, 57enne di Biella, sembra non sia riconducibile alla vaccinazione avvenuta poco prima: l’insegnante, infatti, è deceduto domenica mattina 14 ore dopo aver ricevuto la dose di vaccino AstraZeneca. Forse, si tratterebbe di una morte cardiaca improvvisa, che non ha lasciato segni di cause macroscopiche sul corpo.

L’autopsia, eseguita in presenza di un consulente nominato dalla famiglia, non ha evidenziato trombi, come avvenuto in altri casi. Il cuore e gli altri organi si presentavano in un buono stato di salute; non risultano neppure segni evidenti che possano correlare le cause del decesso alla somministrazione del vaccino, sospeso in via precauzionale. A fornire ulteriori risposte saranno gli esami istologici i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni.

Tognatti era effettivamente in salute così come aveva detto ai medici che l’avevano intervistato prima di vaccinarlo. L’ipotesi più accreditata che fanno i medici legali, in seguito all’esame autoptico, è che si sia trattata di una morte cardiaca improvvisa.

Intanto, è stato disposto inizialmente il sequestro dell’intero lotto AstraZeneca con cui è stato vaccinato Tognatti, mentre ieri è arrivata la decisione del governo di sospendere per cautela la somministrazione di AstraZeneca nell’intero Paese.

Il fascicolo d’indagine a Biella è stato aperto contro ignoti con l’ipotesi di omicidio colposo. Ma la procuratrice ha precisato che non vi è alcuna evidenza al momento che possa mettere in relazione il siero anti Covid con il decesso dell’uomo.