Scuola, Lucia Fortini: “Lo stop era necessario per limitare l’espansione della variante inglese”

Scuola, Lucia Fortini: “Lo stop era necessario per limitare l’espansione della variante inglese”

“La chiusura servirà per favorire il piano vaccinale dei docenti”, ha dichiarato Lucia Fortini, assessore all’Istruzione della Regione Campania


CAMPANIA – La chiusura delle scuole, dopo l’ordinanza della Regione, è avvenuta oggi.  “Lo stop alla scuola era necessario per favorire il piano vaccinale dei docenti e per limitare l’espansione della variante inglese, che preoccupa. Credo che per il 14 marzo avremo una vasta popolazione di personale scolastico vaccinato e potremo riprendere gradualmente le lezioni in presenza, sempre guardando però l’indice di contagio a quei giorni”, ha commentato Lucia Fortini, assessore all’Istruzione della Regione Campania.

Abbiamo numeri importanti, a stamattina ci sono 150mila pre-adesoni del personale scolastico di cui 120mila già trasformate in adesioni e 50mila persone vaccinate. La campagna vaccinale sta procedendo spedita, mi dicono i docenti e il personale Ata che sembra di stare in Svizzera, vuol dire che le Asl stanno lavorando bene – va avanti Fortini – i direttori generali si stanno impegnando, penso che per il 14 ce la faremo. A quel punto si farà anche un report sui contagi e ritengo che si possa ricominciare, sempre gradualmente. È difficile fare previsioni ma ritengo che si potrà riprendere con la primaria, le classi che hanno sempre maggiore difficoltà nella didattica a distanza. Tutto questo sempre che non ci sia un dilagare della variante inglese”.

“Eravamo preoccupati per loro – spiega poi Fortini a proposito dei maturandi di quest’anno – ma le parole del ministro Bianchi sono state rassicuranti rispetto a un esame di Stato che terrà conto delle difficoltà dei ragazzi quest’anno”.

“Credo che sia stato presentato un ricorso ma ritengo che stavolta il Tar ci supporterà – ha poi detto sui genitori ‘No Dad’ – Abbiamo preso una decisione di breve durata e rispetto all’ultimo stop del Tar sono emersi nuovi fatti. In primo luogo il piano vaccinale che ci spinge a tenere protetti i nostri docenti, perché appena vaccinato sei comunque a rischio, e poi il dilagare della variante inglese con la difficoltà del tracciamento perché mi dicono che sono ritenuti contatti stretti anche quelli sotto i due metri di distanza, perché è una variante più aggressiva con alte possibilità di contagio”.