Sonia morta dopo il vaccino, il dolore del figlio: “Mia mamma stava bene”

Sonia morta dopo il vaccino, il dolore del figlio: “Mia mamma stava bene”

“Mamma era dubbiosa se sottoporsi a o meno a questo vaccino ma alla fine ha ritenuto opportuno farlo”


NAPOLI – Risale a poco fa la notizia tragica della morte di Sonia battaglia, la collaboratrice scolastica che a poco tempo dall’aver ricevuto la somministrazione del vaccino AstraZeneca aveva cominciato a peggiorare con febbre alta, vomito, e paralisi parziale, fino a venire ricoverata in fin di vita all’ospedale del Mare, dove poi, purtroppo, è deceduta.

Ebbene fino a qualche giorno fa non riuscivano proprio a darsi pace i familiari di Sonia, tra cui il figlio Raffaele, che fino all’ultimo aveva continuato a definire sua madre come una donna sana e senza patologie pregresse: «Mia madre è in coma da allora – raccontava al Mattino – e nessuno sa dirci come sia possibile. Mamma è sempre stata sana e senza problemi di salute. Anche i medici ora si stanno mobilitando per cercare qualche patologia pregressa, ma non c’è nulla che possa aver scatenato questo quadro clinico. Mamma era dubbiosa se sottoporsi a o meno a questo vaccino ma alla fine ha ritenuto opportuno farlo. Ora nessuno può dire con certezza cosa sia accaduto ma sappiamo che le è stato somministrato il lotto Astrazeneca poi bloccato. Per questo continuiamo a chiedere che le indagini proseguano per fare luce sulla vicenda».

E sicuramente così sarà dopo l’autopsia che la donna riceverà nelle prossime ore, che comincerà a far luce su una vicenda che tutto sembra tranne che lineare. Nel frattempo, questo è stato l’ultimo messaggio del figlio al “Mattino”: “Mia madre è sempre stata una persona in salute, non aveva malattie. Il giorno dopo aver praticato il vaccino ha cominciato ad avere febbre. Poi è migliorata ed era tornata a scuola ma alcuni giorni dopo sono insorti di nuovo la febbre e il vomito che ci hanno spinti a chiamare il 118 ma a cui non è seguito il ricovero in quanto ci fu detto che ci sarebbero volute tantissime ore per le procedure di ingresso in ospedale dove poi la portammo noi alla comparsa di segni di sofferenza cerebrale. Vogliamo sapere perché è morta nostra mamma