Uccise la madre e ne fece a pezzi il corpo: ora è accusata anche per l’omicidio del figlio di tre anni

Uccise la madre e ne fece a pezzi il corpo: ora è accusata anche per l’omicidio del figlio di tre anni

Secondo le testimonianze il bambino veniva aggredito e picchiato ogni volta che piangeva


ITALIA – Giulia Stanganini è stata condannata lo scorso anno per aver ucciso la madre e averne fatto a pezzi il corpo, l’orrore continua e arriva oggi la conferma delle indagini per la morte del figlio di tre anni e mezzo: gli agenti di Genova hanno notificato una nuova ordinanza in carcere alla donna, accusata anche di omicidio aggravato premeditato ai danni del piccolo Adam.

Il bambino era stato trovato morto il 22 novembre 2019, secondo quando Giulia aveva dichiarato, l’aveva trovato senza vita nel letto di casa e aveva accusato il pediatra di essere stato superficiale ma la realtà sembra essere un’altra. Dalle indagini è emerso che il bambino non sarebbe morto per cause naturali, a confermarlo sono le pagine web visitate dalla donna che aveva cercato, con parole chiave, “infanticidio”, “mamme che uccidono figli”, “come uccidere un bambino” e altre ricerche per accertarsi di poter commettere l’omicidio senza lasciare tracce.

A confermare ancora le ipotesi è anche un messaggio mandato da Giulia al padre di suo figlio, da cui era separata, 12 giorni prima della morte del piccolo, che citava: “Vai a tr… e buon anno a te e agli altri e buon Natale. Vedrai tra poco col piccolo Adam altro che tr…”. Sembra quindi che la donna abbia soffocato il bambino con un cuscino mentre dormiva.

I vicini di casa raccontano del travagliato rapporto che la madre aveva con il figlio, secondo le testimonianze il bambino veniva aggredito e picchiato ogni volta che piangeva e sembra essere andata così anche quel giorno. Raccontano infatti di aver sentito i lamenti e il pianto di Adam e poi improvvisamente sopraggiungere il silenzio.