Vaccini AstraZeneca, parla Ascierto: “Vaccinati milioni di persone, possiamo stare tranquilli”

NAPOLI – Dopo il caos sui vaccini AstraZeneca ed i lotti sequestrati dai Carabinieri del Nas, arriva la rassicurazione del dottor Paolo Ascierto. Il professionista ha rilasciato un’intervista ad una testata online ed ha affermato che bisogna stare tranquilli ed avere fiducia nel siero con il quale sono state vaccinate milioni di persone in tutto il mondo.

Bisogna preoccuparsi?

Ascierto: E’ giusto fare dei controlli, è giusto che l’Aifa e l’Istituto Superiore di Sanità hanno bloccato il lotto ed in questo momento stanno facendo dei controlli perché la sicurezza è sempre la prima cosa nell’ambito dei vaccini. Il dato che emerge da milioni di vaccinati nel mondo però, ci rende, ci fa stare tranquilli.

Non esistono vaccini di Serie A e Serie B, il vaccino è preventivo e quindi deve essere necessariamente di Serie A. Tutti servono a prevenire l’infezione e soprattutto a prevenire le forme gravi. Quando un vaccino viene messo in commercio, gli organi regolatori fanno sempre una valutazione dettagliata sul profilo di sicurezza quindi è chiaro che già c’è un controllo. Se consideriamo che solo nel Regno Unito sono stati vaccinati più di 17 milioni di cittadini e non ci sono stati problemi, possiamo confermare che questo è un vaccino sicuro.

Poi è chiaro che possono esserci delle reazioni avverse ma è una cosa normale su tutti i tipi di vaccino. Fortunatamente sono sempre episodi rari. Diciamo anche che questa vaccinazione di massa ha permesso di ridurre il livello di contagio e soprattutto i ricoveri in ospedale.

Nella produzione di un vaccino, è possibile che in un solo lotto ci sia qualche difetto?

E’ sempre da mettere in conto e per questo motivo si stanno facendo dei controlli. Sappiamo che i vaccini preventivi sono in grado di prevenire l’infezione e quindi sono estremamente importanti.

Abbiamo visto come in Israele, in seguito ad una massiccia campagna vaccinale, ci sono stati ottimi risultati. Le vaccinazioni sono assolutamente necessarie per debellare questa malattia. Al momento non abbiamo dati che ci dicono quanto dura l’immunità, è chiaro che ci troviamo di fronte ad una nuova infezione.