Zona rossa, lungomare bloccato dai manifestanti: “Restiamo qua finché non ci date risposte”

Zona rossa, lungomare bloccato dai manifestanti: “Restiamo qua finché non ci date risposte”

Numerose anche le menzioni alla situazione delle lavoratrici in occasione della festa delle donne


NAPOLI – Hanno dell’incredibile le immagini che stanno arrivando dal lungomare di Napoli in questo momento, che ritraggono centinaia di manifestanti in sciopero per l’inizio della zona rossa in Campania a partire da oggi, lunedì 8 marzo. A lamentarsi della mancanza di aiuti economici da parte del governo sono soprattutto i negozianti e i proprietari delle attività commerciali: “Non ci spostiamo di qua finché non ci fate salire alla Regione”, oppure “Voi sapete bene che non è loro che dovete tutelare – dicono gli scioperanti alle forze dell’ordine – ma siamo noi quelli che devono essere tutelati”.

Numerose le menzioni anche alla festa delle donne: “Oggi manifestiamo anche per le donne – dicono alcune partecipanti – a cui non viene garantita la possibilità di lavorare e occuparsi dei propri figli senza assistenza, continuiamo a dire che questo sistema è un sistema patriarcale che non tiene conto veramente di ciò che serve alle lavoratrici”. Per ora la Polizia, presente sul posto sin dall’inizio della manifestazione, sta riuscendo a gestire la questione. Tuttavia, numerosi sono stati i momenti di tensione in cui gli scioperanti hanno minacciato di ricorrere alle “maniere forti”.

“Abbiamo chiesto – spiega inoltre una manifestante al megafono – un incontro alla Regione per i temi che investono la classe proletaria e la Regione finge di non vederci, non sentirci, di non leggere le mail. Noi non torniamo a casa come se nulla fosse successo, perché da un anno le famiglie proletarie non possono fare la spesa, hanno fatto finta di riaprire ma la verità è che hanno distribuito le briciole, scaricando la crisi sulle famiglie. E le donne proletarie non possono neanche scendere a scioperare perché non hanno chi le guarda i figli”. Sullo striscione che viene esposto, la sigla ‘Movimento di lotta disoccupati 7 novembre.