Morte Diana, la richiesta di Alessia dal carcere: “Voglio andare al funerale di mia figlia”

Morte Diana, la richiesta di Alessia dal carcere: “Voglio andare al funerale di mia figlia”

Per la Procura non c’è necessità di perizia, perché la donna sarebbe stata lucida nella sua volontà e ne ha spiegato anche le ragioni davanti al gip: per lei la figlia era un “peso”


MILANO – “Voglio andare al funerale di Diana”, Questa la richiesta di Alessia Pifferi. Intanto la Procura di Milano ha dato il nulla osta alla sepoltura di Diana.

Alessia l’aveva  lasciata sola per sei giorni mentre lei era a casa del fidanzato nella Bergamasca. La piccola Diana, secondo l’esame autoptico, è morta di stenti. Ultimati gli accertamenti autoptici, la procura ha dato il nulla osta per la sepoltura.

La donna è in carcere, guardata a vista. Ma non pare essere consapevole della gravità del suo gesto: abbandonare un infante per stare sei giorni nella Bergamasca con un uomo. Appare tranquilla, non piange, l’unica richiesta è quella di andare ai funerali di Diana. Richiesta che ovviamente non viene neppure presa in considerazione. La difesa – i legali Luca D’Auria e Solange Marchignoli – ha già nominato due esperti per una consulenza neuroscientifica e psichiatrica sulla Pifferi. Per la Procura invece non c’è necessità di perizia, perché la donna sarebbe stata lucida nella sua volontà e ne ha spiegato anche le ragioni davanti al gip: per lei la figlia era un “peso” che la ostacolava nella vita e nel suo “futuro” con il compagno.