Qualiano, adottato il PUC: l’ultimo piano regolatore è datato 1958

Qualiano, adottato il PUC: l’ultimo piano regolatore è datato 1958

Un percorso senza sosta quello che ha portato l’amministrazione De Leonardis all’adozione di uno strumento per la pianificazione urbanistica che mancava da ben 64 anni


Una svolta storica, così come l’ha definita il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis. Ieri, la giunta comunale da lui presieduta ha adottato il Piano Urbanistico Comunale, continuando l’iter procedurale che porterà nei prossimi mesi il PUC all’approvazione del consiglio comunale che ne decreterà l’approvazione.

Un percorso senza sosta quello che ha portato l’amministrazione De Leonardis all’adozione di uno strumento per la pianificazione urbanistica di livello comunale che a Qualiano manca da ben 64 anni. Ad oggi, infatti, è ancora in vigore il piano di fabbricazione del 1958.

Negli anni più volte si era tentato di rinnovare il piano regolatore del ’58, chiaramente non più in linea coi tempi moderni. Mai, però, vi si era riusciti. Nel 2007 fu approvato un Piano Regolatore generale a vani 0 che regolamentava, quindi, solo la pianificazione agricola. In quel caso, il Piano Regolatore fu annullato a seguito di un ricorso presentato dai cittadini al Presidente della Repubblica. Nel 2013 e nel 2018, invece, il PUC fu dichiarato incoerente dalla Città Metropolitana con circa 20 prescrizioni.

L’iter procedurale

Ad oggi, l’iter di formazione e approvazione del nuovo strumento urbanistico è alla fase di prima adozione in Giunta Comunale. Entro 60 giorni dalla pubblicazione, è consentito a soggetti pubblici e privati, anche costituiti in associazioni e comitati, proporre osservazioni, sia di carattere generale che puntuale, contenenti modifiche ed integrazioni agli elaborati tecnici pubblicati.

Trascorsi i 60 giorni di pubblicazione, la Giunta comunale – entro 30 giorni – valuta e recepisce le osservazioni pervenute ufficialmente entro i termini di legge.

Si procede così alla seconda adozione in Giunta comunale degli elaborati tecnici, integrati con le osservazioni, con conseguente loro trasmissione alle Amministrazioni competenti per l’acquisizione dei pareri, nulla osta, autorizzazioni ed ogni altro atto endoprocedimentale obbligatorio.

Acquisiti tutti i pareri, nulla osta ed autorizzazioni, la Giunta comunale trasmette il Puc e tutti gli altri elaborati tecnici alla Città Metropolitana di Napoli che, entro 60 giorni dalla trasmissione del Piano completo di tutti gli elaborati, deve esprimersi circa la coerenza alle strategie a scala sovracomunale anche in riferimento al proprio Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) vigente.

Acquisita la dichiarazione di coerenza dalla Città metropolitana di Napoli, il PUC arriva per la definitiva approvazione in consiglio comunale. Il Puc approvato verrà pubblicato contestualmente nel Burc e sul sito web istituzionale del Comune ed è efficace dal giorno successivo alla sua pubblicazione nel Burc.