La storia di Paolo Pierno: da Giugliano a Tokio come ballerino per la Compagnia dell’Opera di Kiev

Paolo Pierno, 22 anni, ballerino di Giugliano è il primo italiano entrato a far parte della prestigiosa Compagnia dell’Opera di Kiev. Attualmente si trova a Tokio dove la compagnia ha trovato momentaneamente collocazione a causa degli eventi bellici che hanno colpito l’Ucraina.

La storia di Paolo è una storia fatta di sacrifici che, oggi, possono dirsi ripagati grazie al suo talento. Da piccolissimo ha coltivato la sua passione per la danza, grazie al sostegno della famiglia che, se pur di umili origini, ha fatto di tutto per permettere al giovane di coltivare il suo sogno. Paolo è cresciuto nella Chorus Ballet di Giugliano della maestra Bianca Canfora che l’ha instradato alla danza classica e Luca Facente, suo insegnante per la danza moderna, fino al diploma avvenuto nel 2019 nella stessa scuola che può dirsi una vera e propria fucina di talenti.

L’approdo alla compagnia dell’Opera di Kiev

Il ballerino giuglianese si è fatto notare per la prima volta da Nobuhiro Terada, direttore artistico in Giappone della compagnia dell’Opera di Kiev, quando fu selezionato per il Grand Prix di Kiev dove gareggiò conquistando il premio Malakhov e quello come migliore danzatore contemporaneo.

Lo scorso 1 maggio, poi, con la Chorus Ballet ha partecipato al Premio Doc con direzione artistica a cura di Dino Carano tenutosi al Teatro Mediterraneo di Napoli alla presenza, tra gli altri, proprio di quel Nobuhiro Terada che lo aveva già notato al Grand prix di Kiev. Il maestro, anche stavolta resta estasiato dal talento di Paolo Pierno e gli propone di seguirlo a Tokio con la Compagnia dell’Opera di Kiev da lui diretta.

Paolo oggi è lì a riempire di soddisfazioni la sua famiglia che tanto si è sacrificata, i suoi maestri di ballo della Chorus Ballet e tutti coloro che negli anni hanno creduto al suo talento.