A Liverpool avevano ragione, Napoli è pericolosa: gli agguati ai tifosi dell’Ajax lo testimoniano

A Liverpool avevano ragione, Napoli è pericolosa: gli agguati ai tifosi dell’Ajax lo testimoniano

Non solo aggressioni e tifosi accoltellati, furti e rapine ai danni di turisti sono all’ordine del giorno; non basterebbe un articolo per elencarli


NAPOLI – “I fan non dovrebbero radunarsi nelle aree pubbliche e dovrebbero evitare di isolarsi in aree lontane dall’area portuale della città. Ti consigliamo vivamente di evitare il centro città. Se hai scelto di visitare, tieni presente che potresti essere preso di mira per furto, rapina e aggressione”.

E’ quanto scritto dall’account ufficiale del Liverpool il 5 settembre scorso in occasione del mach di Champions League tra Napoli e Liverpool che scatenò l’indignazione più totale di giornalisti e cittadini partenopei i quali sostenevano che a Napoli queste cose non accadevano e che quella dei Reds era una esagerazione. Durante la conferenza stampa dell’allenatore degli inglesi Jurgen Klopp, un giornalista gli chiese cosa ne pensava di quanto scritto dalla società sui propri canali social. Il tecnico, molto lucidamente, mise a tacere il giornalista con queste parole: “Credo che lei stia cercando dei titoli, lei è di Napoli? Pensa sia pericolosa? Io non lo so, non ci vivo, io vengo protetto con la scorta, ho la sensazione che lei non sappia cosa chiedermi. Lei sa a cosa era riferito? C’è il rischio per gli scontri tra i tifosi, ma io non conosco la città, non ci vivo, non sono qui per darvi titoli, io vorrei solo andare in albergo e concentrarmi sulla partita. Voi non sapete cosa chiedermi”.

A distanza di più di un mese, è toccato ai tifosi olandesi “fare i conti” coi napoletani. Non tutti ovviamente, ma un gruppo ristretto di malviventi e balordi che, come si dice da queste parti, “fanno portare la brutta nominata” all’intera città ed i suoi abitanti.

Aggressioni con spranghe e catene, agguati agli ospiti mentre erano tranquillamente in pizzeria o all’esterno di un bar, accoltellamenti e risse. E’ quanto emerge dai comunicati diramati dalle forze dell’ordine da quando gli olandesi hanno messo piede sotto al Vesuvio. Per di più, rapine, furti, “scippi” ai danni di turisti sono all’ordine del giorno; basta cercare su questo sito o su altre testate locali per constatare di quanto sia pericolosa questa città. Ora dov’è l’indignazione di tutti?

In ordine, in soli due giorni abbiamo avuto ai danni dei tifosi dell’Ajax: aggressione in trattoria (i supporters erano a cena), un gazebo incendiato, diversi tifosi aggrediti con spranghe di ferro e catene mentre erano all’esterno di un bar, tre persone accoltellate e vari agguati nei pressi delle strutture ricettive dove alloggiavano i supporters dei lancieri. Sembrerebbe un bollettino di guerra ma è solo quanto accaduto per una partita di calcio. Ancora più vergognoso poi, il fatto che ieri sera, al termine della partita, gli olandesi hanno avuto bisogno della scorta per arrivare all’aeroporto.

I fatti di cronaca a quanto pare smentiscono tutti coloro che meno di un mese fa si dicevano indignati: dove sono ora queste persone? Alla prossima partita, qualche giornalista avrà il coraggio di fare la stessa domanda fatta a Klopp ad un altro tecnico?