Giugliano, Pirozzi sulla questione PUC: “Dette tante bugie, sulla trasparenza posso dare lezioni”

Giugliano, Pirozzi sulla questione PUC: “Dette tante bugie, sulla trasparenza posso dare lezioni”

“Parte della politica è ancorata allo schema della strumentalizzazione a prescindere e si muove solo per ostacolare i percorsi amministrativi di quest’amministrazione che dà fastidio per i risultati che ottiene”


GIUGLIANO – È dell’ultim’ora la notizia dell’azzeramento della Giunta Comunale da parte del sindaco Nicola Pirozzi, che a margine chiarisce anche alcuni importanti aspetti sulla questione del PUC. Questo quanto dichiarato dal primo cittadino:

Questa mattina ho riunito tutti i miei assessori per comunicare loro la mia decisione di azzerare la Giunta comunale per aprire, come da me già annunciato a fine settembre, un confronto con la coalizione di governo sui risultati storici raggiunti in questa prima parte della consiliatura ed anche su alcuni aspetti da migliorare, politici e amministrativi.

Ho cercato prima di mettere in queste settimane al sicuro alcuni importanti obiettivi per la città in quanto c’erano da portare a termine le procedure di alcuni finanziamenti da investire sul territorio. Ed era giusto privilegiare prima gli interessi collettivi, gli atti amministrativi e poi, a risultati acquisiti aprire una naturale e fisiologica fase di verifica. Adesso i tempi sono maturi per un azzeramento della giunta, prima passo per inaugurare una fase di confronto leale e di contenuto con i partiti e i consiglieri della maggioranza, in modo da definire il nuovo organigramma di governo per un rilancio dell’azione amministrativa da qui a fine mandato.

Colgo l’occasione, inoltre, anche per parlare del nuovo Piano urbanistico comunale. Come al solito mentre noi siamo al lavoro ho letto tante falsità e bugie scritte da chi davvero non ha a cuore le sorti di questa città.

Punto primo: la necessità di accelerare ed approvare la bozza di strutturale in giunta maturava dal termine fissato dalla Regione, pena il commissariamento. Ossia il 31 dicembre. E una classe politica che si rispetti fa del proprio meglio per evitare di farsi commissariare sullo strumento che determina lo sviluppo della città da qui ai prossimi anni. Sarò sempre fedele alla mia terra.

Punto due: appena ho avuto notizie in anteprima che arrivasse una proroga dalla Regione rispetto al termine fissato, non ho esitato a rinviare l’approvazione del Puc perché sulla trasparenza posso dare lezioni. Lo racconta la storia passata e quella recente.

Punto 3: è evidente che l’iter di questo Puc nasce durante gli anni di centrodestra, è stato portato avanti per ben 5 anni dalla precedente amministrazione e nella fase finale siamo subentrati noi. Quindi, si tratta di uno strutturale che viene da lontano e al quale tutti hanno partecipato nel definire indirizzi e scelte. Ed è evidente che il rinvio, a commissariamento scongiurato, nasce dalla necessità di garantire ancora maggiore partecipazione nonostante tutti sappiamo che siamo in dirittura d’arrivo, ossia nella fase della condivisione di scelte che hanno visto nelle varie fasi storiche tutti protagonisti.

Ci siamo confrontati negli anni, ognuno ha svolto la propria parte, ma sempre nell’interesse di Giugliano deve per forza arrivare anche il tempo della decisione perché la città aspetta da troppo tempo uno strumento urbanistico che metta su carta un’idea di sviluppo sostenibile e concertato da proiettare negli anni.

Invece parte della politica è ancorata allo schema della strumentalizzazione a prescindere e si muove solo per ostacolare i percorsi amministrativi perché dà fastidio che questa amministrazione riesca a raggiungere in questa consiliatura anche l’approvazione del Puc. Un altro risultato storico. Laddove tutti hanno fallito, questa amministrazione porterà a casa un altro risultato per l’interesse collettivo, in piena trasparenza e nella certezza del rispetto della legalità e del primato dell’interesse collettivo su quello personale e di parte.

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