L’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia contro la camorra: “E’ cancro mortifero ma sarà sconfitta”

L’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia contro la camorra: “E’ cancro mortifero ma sarà sconfitta”

Borrelli: ”Il processo di distruzione deve essere coadiuvato dalle Istituzioni ma anche da tutta la comunità. Importante arrestare i boss tanto quanto cancellare la cultura dell’omertà.”


NAPOLI – ”La camorra è un cancro mortifero della nostra terra sempre arginato e combattuto da tanti uomini e donne che attraverso il proprio lavoro istituzionale, l’associazionismo, l’impegno della denuncia e il volontariato ne hanno ostacolato e tuttora ne ostacolano la vittoria avvicinandone sempre più la sconfitta perché come ogni fenomeno del male, anche la camorra sarà sconfitta. Ve lo assicuro, senza titubanza alcuna”. Queste le parole dell’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, nel corso dell’omelia per la celebrazione dell’Immacolata.

 

“Le parole di Don Mimmo Battaglia sono complementari a quelle di un altro grande uomo, uno che dedicò la propria carriera e sacrificò la propria vita per la lotta alla mafia. Giovanni Falcone diceva: ‘La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.’ Sono convinto anche io che la camorra sia destinata a morire. Un male di questo genere che si contrappone alla vita, all’umanità, ai valori sani della società non può vivere troppo a lungo soprattutto se questa vita, quest’umanità e quei valori continuano ad esistere e a resistere. I

l processo di distruzione di questo tumore però deve essere coadiuvato, in primis, dalle Istituzioni, intesi anche come le forze dell’ordine con il lavoro investigativo e in strada e i tribunali, ed anche dall’intera comunità che deve rifiutare e scacciare ogni singolo aspetto, anche quel che possa sembrare minimo e non nocivo, della cultura camorristica e sub-criminale che, purtroppo, da decenni ha messo radici profonde nella nostra terra. Mettere fine al fenomeno vuol dire non soltanto arrestare boss, fermare le stesse e le bombe, smantellare i clan ma anche cancellare quel modo di pensare e di agire, quei comportamenti e quelle condizioni che hanno reso la nostra terra fertile per la camorra.”- ha così commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.