Scuola, autonomia differenziata: oggi in piazza Gramsci a Giugliano raccolta firme per dire “No”

Scuola, autonomia differenziata: oggi in piazza Gramsci a Giugliano raccolta firme per dire “No”

La Uil Scuola Rua in piazza per la raccolta firme contro la regionalizzazione della scuola italiana


In una piazza in cui si respira l’atmosfera natalizia per la presenza di bambini e genitori che visitano il “villaggio di Babbo Natale”, è presente questa mattina il banchetto per la raccolta delle firme contro l’autonomia differenziata del sistema scolastico italiano.

Maria Palladino, Consigliere Nazionale Uil e Segretaria Territoriale Uil Scuola, afferma: “A distanza di pochi giorni dalla manifestazione in Piazza Plebiscito, organizzata dalla Uil Campania, contro una manovra finanziaria iniqua, che non soddisfa le richieste risolutive delle problematiche dei lavoratori, dei precari, delle fasce sociali più deboli, siamo qui oggi in piazza Gramsci per contrastare, attraverso la raccolta di firme, il tentativo governativo di attuazione dell’autonomia differenziata del sistema scolastico italiano.

Siamo qui per dire “NO” agli intenti divisori che sono alla base di una regionalizzazione dell’istruzione pubblica, che penalizzerebbe le scuole del Sud; creerebbe divari tra le opportunità educative offerte agli studenti delle regioni del Nord e a quelli del Sud; “NO” a scuole di serie A e serie B; “NO” a divari stipendiali e all’accentuarsi di problematiche legate alla mancanza di sicurezza degli edifici scolastici, al precariato, all’insufficienza degli organici di diritto e di fatto.

La nostra è anche e soprattutto una battaglia culturale in difesa dell’unità nazionale, di cui la scuola è e deve esserne espressione e al tempo stesso farsene garante culturale, perché la scuola unisce l’Italia. La scuola deve essere nazionale, pubblica, statale”.

E’ prevista anche la presenza del Sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, che come Sindaco e come docente apporrà la sua firma a sostegno dell’unitarietà e nazionalità dell’istruzione pubblica italiana.

COMUNICATO STAMPA