Giorno della Memoria, tema choc a Napoli: “Sono morti tutti bruciati”

Giorno della Memoria, tema choc a Napoli: “Sono morti tutti bruciati”

La preside “Dobbiamo trovare le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata”


NAPOLI – Doveva fare un tema di italiano sul giorno della memoria ma il giovane, appena 18 anni e proveniente da una famiglia benestante tanto da credersi superiore ai compagni di classe, ha pensato bene di scrivere giusto un rigo, con una frase che che ci vergogniamo anche a riportare ma è dovere di cronaca: “So muort tutt abbruciat”, “Sono morti tutti bruciati”.

Il “tema” consegnato dal giovane alla propria docente che ha lo ha immediatamente fatto leggere alla preside dell’istituto la quale ha inviato una circolare per esternare il proprio disappunto e disgusto:

“Dobbiamo trovare le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata. Abbiamo da educatori il dovere di accogliere e rilanciare. Sempre più spesso si mostrano incapaci di cogliere le emozioni, di entrare in sintonia con i drammi dell’altro, di mostrare empatia. È una vera patologia, l’alexitimia, ma se ne parla poco”.

Quale che sia la risposta, la gravità di questo che gli esperti definiscono l’analfabetismo affettivo apre le porte a comportamenti, nella vita dei ragazzi, inclini alla violenza, alla provocazione, all’aggressione verbale e fisica. Parlare a scuola della Shoah serve anche a scongiurare questo tipo di condotte”.