Napoli, si fa sparare dal figlio per “pareggiare” i conti con un rapinatore di Rolex

Napoli, si fa sparare dal figlio per “pareggiare” i conti con un rapinatore di Rolex

In merito alla vicenda sono state arrestato 6 persone tra i 19 ed i 41 anni. Le operazioni della Squadra Mobile per delega della Procura


NAPOLI – Per “pareggiare i conti” con un rapinatore di Rolex al quale aveva sparato si fa sparare a sua volta alla gamba dal figlio: emerge anche questo dall’ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip di Napoli Giuseppe Sepe ha disposto due arresti in carcere e cinque ai domiciliari nei confronti di sette persone tre delle quali accusate di avere rapinato, armati di pistola, due costosissimi Rolex, un Submariner da 25.000 euro e un GMT Master in oro rosa da 30mila euro.

Gli arresti in carcere – notificati dalla Squadra Mobile di Napoli, che ha svolto le indagini – riguardano i fratelli Ciro e Nicola Minieri accusati delle rapine dei Rolex insieme con Raffaele D’Avino per il quale sono stati disposti i domiciliari.

Stessa misura cautelare anche per Luigi Ammendola, Nicodemo De Stefano e Francesco Pio Miano, accusati invece di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco (due pistole), in concorso con Nicola Minieri e un gruppo di minorenni.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA: 

La Squadra Mobile risale al gruppo grazie ad una intercettazione ambientale. Tutto inizia con il ferimento, a colpi di pistola, del 22enne Ciro Minieri per mano di colui che poi, per evitare di subire la sua vendetta, decide di farsi sparare dal figlio. Il ragazzo però non esegue correttamente le indicazioni e per suturare la ferita in ospedale ci vorranno una trentina di punti. E comunque il feritore di Ciro Minieri non ottiene il risultato sperato e i fratelli decidono di pianificare comunque un agguato per vendicare il ferimento mascherandolo con la rapina dell’orologio marca Rolex modello Daytona che l’uomo indossava solitamente.

Per delega del Procuratore della Repubblica distrettuale f.f., si comunica che ieri mattina, la Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, con cui sono state applicate le misure:

–         della custodia cautelare in carcere nei confronti di Minieri Ciro, 24 anni, e di suo fratello Nicola, 23 anni, ritenuti gravemente indiziati di aver commesso, il 6.3.2022, una rapina a mano armata di due orologi marca Rolex di ingente valore, in concorso con D’Avino Raffaele, sottoposto, invece, per gli stessi fatti, alla misura degli arresti domiciliari;

–         degli arresti domiciliari nei confronti di De Crescenzo Ciro, 41 anni, gravemente indiziato di aver ferito a colpi d’arma da fuoco Minieri Ciro, il 15 dicembre 2021, con l’aggravante di aver commesso le lesioni avvalendosi delle condizioni di cui all’articolo 416 bis c.p.;

–         degli arresti domiciliari nei confronti di Ammendola Luigi, 19 anni, De Stefano Nicodemo e Miano Francesco Pio (entrambi 20enni), gravemente indiziati di aver illecitamente detenuto e portato in luogo pubblico due pistole, in concorso con Minieri Nicola ed alcuni minorenni.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, i cui destinatari sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.