Protesta alla Jabil di Marcianise, boccata di ossigeno per 190 dipendenti: sospesi i licenziamenti

Protesta alla Jabil di Marcianise, boccata di ossigeno per 190 dipendenti: sospesi i licenziamenti

Proroga di 30 giorni per provare a scongiurare un drammatico epilogo


MARCIANISE – Una lunga e rumorosa protesta. Poco fa la sentenza che, seppur non risolva il problema, rappresenta una boccata di ossigeno. Sono state infatti sospese per un mese le procedure di licenziamento dei 190 dipendenti Jabil, la multinazionale statunitense dell’elettronica con sede in Italia a Marcianise.

Ad annunciarlo in una nota il Ministero dell’Industria e del Made in Italy.

“Dopo una lunga trattativa tra i sindacati e l’azienda, a seguito dell’intervento del sottosegretario del Mimit, Fausta Bergamotto, delegata ai tavoli di crisi – prosegue la nota – sono stati ottenuti trenta giorni di tempo e tentare una ricollocazione dei lavoratori, che in questo mese avranno gli ammortizzatori della cassa integrazione”.

Trenta giorni, dunque, per arrivare ad un accordo e scongiurare un epilogo che nessuno, dipendenti in primis, vorrebbe.