Protesta in carcere in Campania, agenti sequestrati dai detenuti: uno ha un malore

Protesta in carcere in Campania, agenti sequestrati dai detenuti: uno ha un malore

La rivolta sarebbe scoppiata in seguito ad una mancanza di acqua corrente


AVELLINO – Furibonda protesta quella scoppiata nella serata di venerdì 27 gennaio nel penitenziario di Avellino a causa di una mancanza di acqua e dove alcuni agenti della Polizia Penitenziaria sono stati sequestrati da un gruppo di detenuti. La denuncia arriva dai sindacati della Penitenziaria.

Un agente ha accusato un malore durante la rivolta.

Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, alcuni detenuti avrebbero divelto una porta nel tentativo di usarla per infrangere un vetro di sbarramento; tentativo poi, fortunatamente, non andato a buon fine. Nello stesso momento, un altro gruppo di detenuti ha sequestrato, come detto, alcuni agenti della Polizia Penitenziaria: uno di questi, durante la protesta, ha accusato un malore e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche, per fortuna senza gravi conseguenze.

La denuncia dei sindacati della Polizia Penitenziaria

La denuncia di quanto accaduto nel carcere di Ariano Irpino è arrivata innanzitutto dall’Uspp, uno dei sindacati della Polizia Penitenziaria. “È da tempo che denunciamo la mancanza di poliziotti presso l’istituto arianese dove, comunque, nonostante la cronica carenza di organico gli agenti, con grande spirito di sacrificio, riescono a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.

SAPPE

“Stiamo assistendo giorno dopo giorno all’ inesorabile sfascio di un istituto che soltanto fino a qualche anno fa era un’eccellenza nel panorama nazionale. A tutto ciò si aggiunga un atteggiamento incomprensibilmente ostile di chi, nonostante precise disposizioni dipartimentali ostacola, ritarda o non procede al trasferimento dei detenuti che si rendono responsabili di fatti così gravi”