Altre 2 forti scosse di terremoto tra Turchia e Siria: ricomincia la conta dei morti

Altre 2 forti scosse di terremoto tra Turchia e Siria: ricomincia la conta dei morti

Il sisma è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto


TURCHIA – Tre persone hanno perso la vita a causa delle nuove scosse di terremoto di magnitudo 6.4 e 5.8 che hanno colpito la provincia di Hatay, nel sud est della Turchia, al confine con la Siria. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Suleyman Soylu, sottolineando che 213 persone sono rimaste ferite e sono state portate in ospedale mentre continuano le operazioni di ricerca in tre edifici crollati.

Tra le vittime una donna uccisa dal crollo di un blocco di cemento che le è caduto in testa nella città di Samandag. Vittime si registrano anche in Siria, dove si contano almeno 5 morti.

Quattro morti nella calca per panico dopo scosse in Siria

Tra le vittime in Siria, quattro sono morte nella calca causata dal panico a Aleppo e Tartus. Lo riferisce la tv Al Arabiya ripresa dalla Tass. Un’altra donna è invece morta a Latakia. I media riferiscono inoltre di diversi feriti nella fuga precipitosa dalle case o per essersi buttati dai balconi.

Subito sono scattate le evacuazioni, anche dagli ospedali, in tutta la provincia turca colpita mentre l’allerta tsunami diramata dopo pochi minuti dalle scosse, è poi rientrata. L’epicentro della scossa più forte, di 6.4, si è verificato tra Samandag, una località costiera nei pressi del confine con la Siria, e Defne, cittadina poco distante nell’entroterra, sempre nelle vicinanze del confine. Il terremoto è stato avvertito non solo nelle vicine province siriane, ma anche a Cipro, in Libano, Iraq, Palestina, Israele fino all’Egitto.