Casoria, censimento al campo rom: comune e carabinieri in azione per salvaguardare i bambini

Casoria, censimento al campo rom: comune e carabinieri in azione per salvaguardare i bambini

L’obiettivo è quello di garantire condizioni di vita dignitose ai piccoli ospiti del campo rom e salvaguardare la sicurezza del territorio, contrastando i fenomeni illegali


CASORIA – Un’operazione imponente per salvaguardare i bambini del campo rom e garantire loro condizioni di vita dignitose. Il Comune di Casoria ha collaborato attivamente sostenendo i carabinieri nell’intervento ad Alto Impatto registrato in queste ore nell’area di via San Salvatore.

Accanto ai militari della locale Compagnia, della Forestale e del reparto di Castello di Cisterna, c’erano, infatti, gli agenti del locale comando di polizia municipale e il personale dei Servizi Sociali del Comune di Casoria. A loro è stato riservato in particolare il compito di monitorare le condizioni di salute e il percorso scolastico dei 49 minori (su 110 persone totali) residenti nel campo rom.

I funzionari comunali hanno acquisito le informazioni da trasmettere all’Asl e all’ufficio scolastico. L’obiettivo è quello di garantire condizioni di vita dignitose ai piccoli ospiti del campo rom e salvaguardare la sicurezza del territorio, contrastando i fenomeni illegali registrati all’interno del sito, che vanno dal furto di energia elettrica al possesso di oggetti di provenienza sospetta, a partire dalle auto.

 “Voglio complimentarmi a nome dell’amministrazione con l’Arma dei Carabinieri per l’eccellente lavoro svolto in via San Salvatore. E’ un’area sulla quale stiamo da tempo incidendo con Polizia Locale e uffici competenti su un doppio binario: educazione e sicurezza attraverso i confronti con i rappresentanti della comunità e con le istituzioni sovracomunali, ma anche con controlli mirati e interventi rilevanti, a partire dall’installazione di una telecamera di videosorveglianza. Stiamo facendo passare due concetti importanti: a Casoria non esistono zone franche, ma ogni bambino che vive qui è un figlio di Casoria. Dobbiamo garantire con gli stessi diritti, anche i medesimi doveri” ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene a margine dell’operazione.