“Neapolis” abusivo: la mega struttura ricettiva è stata confiscata e sarà demolita

“Neapolis” abusivo: la mega struttura ricettiva è stata confiscata e sarà demolita

È stata costruita su un’area a rischio frana e sottoposta a vincoli ambientale e paesaggistico


NAPOLI – Costruito in aree con vincoli ambientale e paesaggistico. Per questo motivo è stato confiscato dal Tribunale di Napoli e verrà demolito il complesso turistico-ricettivo “Neapolis” che si trova nella zona dell’Arenella.

Piscine, ristoranti, bar, pizzerie, palestre, solarium, vasche idromassaggio, bagni turchi e aree gioco per bambini. Tutto costruito là dove non si poteva, cioè su un’area a rischio frana.

Secondo il giudice, il Neapolis, una struttura composta da 17 immobili, sarebbe stato realizzato in una zona ricadente nel parco regionale metropolitano delle colline di Napoli, in un’area destinata esclusivamente all’utilizzo agricolo, ritenuta sotto il profilo geomorfologico, ad alta instabilità e, a livello idrogeologico, a medio rischio di frana.

Dopo l’indagine della Procura, dunque, il Tribunale ha ordinato il ripristino dello stato dei luoghi condannando a 2 anni e 2 mesi di reclusione un 49enne, risultato essere il committente delle opere abusive e il legale rappresentante dell’impresa individuale.

L’uomo è stato peraltro condannato al risarcimento dei danni in favore del Comune, che si è costituito parte civile, in un giudizio separato. Non verrà invece toccata la casa dove il 49enne vive con la famiglia e che si trova all’interno dell’area stessa.