Terra dei Fuochi, controlli tra Napoli e Caserta: pioggia di denunce e sanzioni

Terra dei Fuochi, controlli tra Napoli e Caserta: pioggia di denunce e sanzioni

Nel mirino dei militari officine meccaniche ed altre piccole attività


CAMPANIA – Officine meccaniche e piccole attività. Sono queste le tipologie commerciali finite nel mirino delle forze dell’ordine e dell’Esercito impegnati, tra le province di Napoli e Caserta, nel contrasto alla Terra dei Fuochi.

Ed in tal senso sono due le attività denominate “actionday” che si sono sviluppare tra Santa Maria a Vico, Arienzo e San Felice a Cancello da un lato e tra Afragola, Casoria e Casavatore dall’altro.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Napoli con la Prefettura di Caserta, rientrano nel piano di controllo della Terra dei Fuochi sulla base della programmazione proposta dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania. Numerosi gli equipaggi in azione con decine di uomini impegnati. Per controllare il territorio nel miglior modo possibile sono stati utilizzati droni da parte dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. Il primo febbraio nel Casertano sono stati trovati e sequestrati presso una officina abusiva 20 metri cubi di rifiuti e circa 120 metri quadrati di aree di stoccaggio di rifiuti; l’attività è stata sequestrata e due persone denunciate e sanzionate per 10mila euro.

Nel Napoletano, invece, controllate 7 attività commerciali, di cui una sequestrata, con quattro persone denunciate e sanzioni fino a 222mila euro; sono stati inoltre controllati 18 veicoli di cui 3 sequestrati.