La lettere del camorrista ai giovani: “State lontani dalla malavita, andate a scuole e imparate un mestiere”

La lettere del camorrista ai giovani: “State lontani dalla malavita, andate a scuole e imparate un mestiere”

L’uomo, ora in carcere per diversi reati, si dichiara pentito di tutto ciò che ha fatto


“State lontani dalla malavita, andate a scuola ed imparate un mestiere”. E’ questo il succo di una lettera proveniente da uno dei carceri italiano dove è rinchiuso un ex malavitoso napoletano. Ed è proprio lui a scrivere ai giovani napoletani che pensano di intraprendere brutte strade per “sentirsi uomini”

“Non c’è cosa più bella che sudarsi il cibo, tornare a casa e dormire tranquillo”.

A pochi giorni dall’omicidio di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso da un colpo d’arma da fuoco vagante a Mergellina, un detenuto che per anni ha vissuto la criminalità sulla propria pelle decide di prendere carta e penna e rivolgersi ai ragazzi. Ha sentito il bisogno di diffondere il suo messaggio dopo aver letto la notizia dell’ennesima vittima innocente per le strade di Napoli.

La sua lettera V., secondo quanto riporta Fanpage, la affida all’associazione Bon’t Worry, una onlus che lavora per contrastare i fenomeni di violenza di ogni genere ma anche nel reinserimento sociale e professionale dei detenuti. “Purtroppo la cronaca nera racconta ogni giorno di vite giovanissime spezzate, ciò riguarda sia le vittime che i carnefici – continua V. nella lettera – ed è proprio a questi ultimi che mi voglio rivolgere oltre che a tutti i giovanissimi della nostra meravigliosa Napoli. […] Non pensate che la malavita vi faccia sentire uomini duri, i veri duri vivono nella legalità”. In poche righe l’uomo ripercorre il suo passato e ammette i suoi errori che ormai non si possono cancellare: “Mi vergogno e mi pento di ciò che ho fatto per meritarmi il carcere e mi dissocio da quella schifosa vita”.