Tragedia di Capri, Emanuele non era un autista ed assumeva cocaina

Tragedia di Capri, Emanuele non era un autista ed assumeva cocaina

La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di tre persone indagate


CAPRI – Emergono nuovi dettagli e sono alquanto inquietanti quelli su Emanuele Melillo autista del bus dell’Atc che il 22 luglio del 2021 precipitò dopo aver sfondato le ringhiere provocando così il ferimento di 23 passeggeri e purtroppo la sua morte. Emanuele non era un autista di bus ma un semplice bigliettaio, era invalido al 50% ed in più era assuntore di cocaina.

La Procura di Napoli (sostituti procuratori Maurizio De Marco e Giuseppe Tittaferrante) ha chiesto il rinvio a giudizio di tre persone indagate. Le richieste riguardano il medico a cui la società di trasporto aveva delegato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, il legale rappresentante della stessa società, e un funzionario della Città Metropolitana di Napoli.

Il legale rappresentante della società avrebbe, secondo gli inquirenti, mutato le mansioni di Melillo, da addetto alla biglietteria a conducente, senza sottoporlo a specifiche visite che avrebbero potuto invece evidenziare la sua inidoneità: il giovane era invalido al 50% ed era anche un assuntore di cocaina. Al medico invece gli inquirenti contestano di avere omesso di richiedere al datore di lavoro di Melillo gli elenchi dei lavoratori e delle relative mansioni per sottoporli alla obbligatoria sorveglianza sanitaria. Inoltre non si sarebbe attivato per verificare se fosse stato precedentemente visitato. Al dirigente della Città Metropolitana di Napoli, infine, responsabile della gestione tecnica strade e viabilità e della direzione tecnica dell’area strade, viene contestato di non essersi attivato – malgrado puntuali segnalazioni – per posizionare una idonea barriera lungo la SP66 dove, invece, c’era solo un parapetto incapace di impedire che potesse reggere l’impatto di un bus. Il mezzo condotto da Melillo, quel giorno, percorse appena 170 metri dopo essere partito dal porto di Marina Grande, alla volta del centro di Capri, prima di precipitare.