Un tris di partite per sognare

Un tris di partite per sognare

Primo match di tre partite che possono far sognare i tifosi azzurri. Spalletti: “Sceglievo sempre di vedere il Napoli di Sarri, ero sul divano ad applaudirlo”


Napoli 28/11/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri-Luciano Spalletti

Presente contro passato. Il Napoli incontrerà l’ex allenatore, Maurizio Sarri, ora allenatore della Lazio, questa sera al “Maradona”. Una partita sentitissima dai tifosi partenopei perché altri 3 punti in casa, sono fondamentali per mantenere blindato il sogno chiamato scudetto. Il match contro i biancocelesti, è il primo di 3 gare che la squadra di Spalletti affronterà tra le mura amiche dello stadio Maradona. In successione il Napoli sfiderà, in campionato Lazio e Atalanta e in Champions League, il match di ritorno contro l’Eintracht di Francoforte. Queste partite sono fondamentalmente la chiave d’accesso per vincere la Serie A e per guadagnarsi il turno in coppa dei campioni. La Lazio di Sarri è una squadra difficile da affrontare perché pur non esprimendo il calcio visto, quando il tecnico Napoletano sedeva sulla panchina azzurra, resta una squadra che ama giocare la palla e creare parecchie insidie agli avversari. Il Napoli ha affrontato la Lazio in 163 gare ufficiali e ha dalla sua, le tante vittorie ottenute con 219 gol fatti. Mister Spalletti in merito al collega Sarri, ha dichiarato: “Ci portiamo dietro una cultura di lavoro che hanno iniziato anche gli altri, anche un modo di stare in campo. Vedo che Sarri ha delle cose che sono simili, ci piace andare in tuta a tutti e due, anche quando passeggio vado con le scarpette a tredici, questa idea di voler fare la partita, comandare il gioco. Possesso palla, non possesso palla, è stato un tema. Ti dà la possibilità di decidere dove andare a giocare la partita, poi è fondamentale saper alternare ritmi e dimensioni del possesso palla ma sono discorsi un pochettino più profondi. Bisogna saper alternare, anche il calcio verticale. Sarri è stato un Masaniello dal punto di vista calcistico, è stato capopopolo di una rivolta del modo di vedere il calcio. Sceglievo sempre di vedere il Napoli di Sarri, ero sul divano ad applaudirlo. Per me questa è la bellezza del calcio, non mi importa se è meglio o se è peggio. Sui campi di Castel  Volturno ci sono ancora le linee di passaggio del Napoli di Sarri e quando il pallone segue quelle linee arriva più velocemente”.