E’ il giorno di Napoli vs Milan

E’ il giorno di Napoli vs Milan

I partenopei giocheranno per continuare a far sognare i supporters


Gli azzurri alle 20:45 saranno impegnati allo stadio Maradona contro il Milan. Una partita molto sentita, basti ricordare che  lo stesso Diego Armando Maradona, amava caricare i suoi tifosi e la città contro il Milan. Diego in questa partita desiderava che lo stadio, all’epoca nominato San Paolo, fosse tutto azzurro senza neanche una bandiera rossonera. Gli anni d’oro sono passati ma la magia della partita è arrivata fino ai giorni d’oggi. Il Napoli stasera si presenterà in campo da primo in classifica mentre il Milan, viene da pessime prestazioni che l’hanno relegato al quarto posto. Per Spalletti e Pioli sarà anche l’occasione adatta per saggiare e testare le squadre che si affronteranno ai quarti di Champions League in un derby italiano, tutto infuocato. Le probabili formazioni sono, per il Napoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Il Milan invece: Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Diaz, Krunic, Leao; Giroud. Mister Spalletti ha dichiarato: “Se quest’anno ci sono 20 punti di vantaggio sulla seconda e l’anno scorso ce n’erano 3, 4 o 5 significa che le altre hanno fatto più o meno gli stessi punti e noi no. Il percorso è straordinario e lo stiamo meritando. Manifestazione dei tifosi e curve silenziate? Quello che è stato fatto lo abbiamo fatto con tutte le componenti, compreso il pubblico. Se manca una di queste componenti, siamo penalizzati. Apprezzo i sacrifici per comprare i biglietti, capisco che sia difficile, ma dobbiamo capire che in questa contrapposizione ci rimette solo la squadra. Se le curve non sostengono la squadra è importante quasi quanto la mancanza di Osimhen, e da un punto di vista mio non è giusto fare così, senza entrare nel merito di chi ha ragione”. Sulla città: “Quanto sono diventato napoletano? Io la mattina alle 7 prendo Ciro e vado a fare colazione con lui per migliorare anche la lingua, che è bellissima, purtroppo ancora sono bello ignorantello. La città è talmente bella, soprattutto con questi ricami, da impazzire a guardarla. Ma se uno si lascia coinvolgere in questi pre-festeggiamenti rischia di essere meno attento. Il contratto? Ho un momento davanti che è determinante per la città di Napoli e tutte le attenzioni devono andare in quella direzione lì, altrimenti sarei meno napoletano. Non mi interessa del mio contratto, mi interessa solo del Napoli. E spero valga lo stesso per i calciatori”. Sullo scudetto: “Scudetto? Vedere bandiere da tutte le parti ci riempie di orgoglio e gioia ma è qualcosa di illusorio perché la storia non è ancora scritta, e finché non lo è bisogna lavorare perché tutti questi sventolamenti possono illuderti. Noi non crediamo di aver già vinto, non pensiamo alla prossima stagione e alle prossime partite per non fare confusione, questo modo di pensare è per i superficiali”.