Generazione Neet: come il mercato del lavoro si sta evolvendo per accogliere i giovani

Generazione Neet: come il mercato del lavoro si sta evolvendo per accogliere i giovani

Dal mondo digitale alla ristorazione: i settori che offrono più opportunità ai giovani d’oggi


Il mondo del lavoro è oggi molto eterogeneo. Ma molto spesso le accuse mosse ai vari settori sono quasi sempre incentrate su un unico punto: la mancanza di opportunità che si concedono ai giovani. Un problema, va detto, in alcuni Paesi come l’Italia, dove un giovane su tre non lavora né studia.

È il dramma dei Neet, in aumento nella fascia di età tra i 20 ed i 35 anni, con una contrazione evidente nel Belpaese, negli ultimi quindici anni.

Eppure, il vento sta parzialmente cambiando, perché il boom di internet ha creato nuove figure professionali ma anche perché vari incidenti di percorso – su tutti il Covid – hanno aperto la strada ad una ventata di novità. Tra questi anche la maggior ricerca di giovani in vari settori lavorativi, da svecchiare e dove effettuare un autentico ricambio generazionale.

Quali sono i settori che ricercano maggiormente giovani da impiegare? Il settore della ristorazione è sempre molto ambito e negli ultimi anni sono aumentate le percentuali di giovani impiegati a più livelli, dal lavoro in sala fino al coordinamento delle cucine. Così come il settore dell’ingegneria, in tutte le sue sotto forme: dall’aerospazio alla gestione dei processi industriali. L’aumento di laureati in materie STEM, tra scienza, matematica, ingegneria, è un chiaro segnale in questo senso della richiesta di professionisti nei settori scientifici di riferimento. Un settore ambito, nel mondo della pubblica amministrazione, è quello dell’insegnante: in questo caso il ricambio generazionale è quasi d’obbligo.

Anche nel mondo del commercio al dettaglio c’è grande richiesta di giovani, in particolare dopo l’affermazione del fast fashion, settore in larga ascesa. Ma la maggior richiesta di menti giovani e fresche è nel mondo delle professioni digitali. Professioni, queste, che spaziano dall’impiego sui social al mondo dei giochi. Il settore dei social network è popolato da giovani che, non a caso, sono i protagonisti di tutti i canali sia come utenti sia come creatori di contenuti. L’industria del gioco, che coinvolge quotidianamente quasi 17 milioni di utenti, è una di quelle che maggiormente offre impiego ai giovani: sia per creatori di contenuti come i gamer, sia per quanti trovano impiego nelle software house in qualità di tecnici, addetti, game developer.

Insomma, le industrie più forti puntano in larga parte su individui giovani, menti fresche ed abili per canali che si rivolgono ad utenti eterogenei e diversi tra di loro. In futuro, dati anche gli investimenti previsti per le assunzioni di giovani, è probabile che questo trend continui a crescere e a svilupparsi ulteriormente. Un ricambio generazionale necessario e prima o poi inevitabile in ogni campo.