Marcia trionfale sull’infortunio di Victor Osimhen

Marcia trionfale sull’infortunio di Victor Osimhen

Gli “altri” esultano dopo aver appreso dell’infortunio del nigeriano, ma il Napoli ha il dovere di portare a termine il suo favoloso cammino.


Marcia trionfale sull’infortunio di Victor Osimhen. Ma cosa succede nel vicinato? C’è chi addirittura ha udito bottiglie stappate, dopo aver appreso dell’infortunio occorso al nigeriano ed ufficializzato ieri dal Napoli.

Spalletti su questo, come su tante altre cose, è stato bravo e sapiente a voler idolatrare un unico e solo concetto: la squadra.

Bisogna dire ai cari amici vicini, che l’eventuale assenza di Osimhen non per forza di cose potrebbe inficiare sulla buona andatura di un gruppo squadra che di certo non ha nella sua forza il singolo, e con questo non si vuole declassare l’apporto del nigeriano quest’anno, anzi, ma preventivamente va anche detto che la sua assenza, visto l’amalgama creato da Spalletti, potrebbe pesare senz’altro di meno rispetto a quanto immaginato o dagli altri sperato.

D’altronde, pare, e questo andrebbe sottolineato, che il “guaio” che affligge l’attuale capocannoniere della Serie A, sia meno grave del previsto, ed è verosimile immaginare che sarà impiegabile nel match di andata in Champions League contro il Milan.

Non è pretattica, ma realtà dei fatti: il recupero non avrebbe del miracoloso. Come nota a margine però, e questo andrebbe detto ad una città intera, è pur vero che i festoni e le bandiere che crescono a dismisura in città, andrebbero un attimo razionalizzati, o quanto meno ancora riposti in una buona parte visto che manca ancora qualche partita al possibilissimo trionfo finale.

Ma, come sempre accade da queste parti, nessuno regala mai nulla (come giusto che sia), ed ogni avvenimento ti riporta nella dimensione naturale di doverti sudare ogni possibile conquista. Lo è in questo caso il piccolo infortunio capitato ad Osimhen, una piccola sciagura che il napoletano, da buon napoletano quale è, doveva pur mettere in conto.

Ma è giusto anche regalare speranza a chi osserva la squadra azzurra con occhi di invidia e puro terrore. Perché il Napoli che vince infastidisce, crea sconforto e malumore, crea disagio e purtroppo anche un certo tipo di odio.

Agli altri è concesso il diritto di esultare, al Napoli invece, il dovere di portare a termine una missione ormai alle porte, senza lasciarsi distrarre o demoralizzare dagli avvenimenti. Osimhen lo sa, il meglio per lui e per i suoi compagni, deve ancora venire.