Napoli, si entra in una settimana ricca di fascino e significato

Napoli, si entra in una settimana ricca di fascino e significato

Gli azzurri hanno raccolto 4 punti su 9 a disposizione nelle ultime 3 partite di campionato: ora si entra nel momento decisivo della stagione 2022/23.


Il Napoli non è allo stato attuale quella macchina perfetta, oliata e senza sbavature apprezzata per mesi. È anche fisiologico, è giusto così, bisognava aspettarselo ed alcune sfide tolgono energie mentali oltre che fisiche (si pensi alla Champions League).

Nelle ultime tre partite di campionato gli azzurri hanno raccolto 4 punti su 9 a disposizione, perdendone 5 per strada. Poco male visto il margine di vantaggio accumulato sulle inseguitrici, ma da quando questo impressionante cammino ha portato gli azzurri ed un’intera città a sognare e quasi realizzare l’impresa di fregiarsi del titolo di campione d’Italia, sembra essersi smarrita in molti la giusta attenzione che merita un traguardo simile.

La città è addobbata a festa già da un mese, e ci sta, è qualcosa di atteso in maniera viscerale, ma va anche sottolineato che per quanto sia così vicina la famigerata matematica, è ancora lontana dal materializzarsi.

Nessun dramma ma analisi della realtà. Questo Napoli sembra essere in leggero calo nel momento nevralgico del suo cammino. Le ipotesi, anche se remote, di dover combattere ancora fino allo stremo per portarsi a casa il titolo ci sono.

La prossima in campionato sarà contro la Juventus, che a prescindere i procedimenti penali e sportivi che la vedono coinvolta, macina punti ed è in attesa di (ri)definire la questione del -15 per il caso plusvalenze. C’è una Lazio in forma “Sarriana”, che corre, e che al Maradona ha dimostrato tutta la sua solidità.

Poi, c’è il capitolo Champions League, che gli azzurri sperano di poter proseguire e per questo, si deciderà tutto martedì contro il Milan nella gara di ritorno, dove le energie dovranno essere spese al massimo delle proprie possibilità se non oltre.

Una settimana infernale, tra paradiso e purgatorio, agli uomini di Spalletti conviene restare concentrati, perché la cima è a portata di mano ma ancora manca qualche scalata per godersi il panorama.