Sedato e legato coi cavi delle auto: si indaga sul caso del macchinista della Grimaldi

Sedato e legato coi cavi delle auto: si indaga sul caso del macchinista della Grimaldi

Il 20enne ricoverato in ospedale: ha rischiato di perdere entrambe le gambe


MONDRAGONE – Schiacciamento delle gambe. Questa l’atroce diagnosi data dai medici nei confronti di un 20enne di Mondragone, macchinista di una nave mercantile della Grimaldi Lines, tornato in Italia a bordo di un’eliambulanza, in stato confusionale e con un grave trauma agli arti inferiori.

Al suo primo impiego sulla nave, ora è ricoverato al reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Qui era arrivato il 24 marzo scorso. Ora, contestualmente alle cure necessarie per evitare danni permanenti alle gambe, si è mossa la Procura per fare luce sulla vicenda.

Il tutto dopo la denuncia della famiglia che aveva visto interrompersi i contatti con il ragazzo lo scorso 13 marzo. Vale a dire un giorno prima di essere avvisati dal comandante della nave: il 20enne è in stato confusionale, agitato e violento, e dunque chiuso nella cabina sorvegliato da due persone, non prima di essere stato visitato in Libia.

La situazione precipita, le condizioni del giovane peggiorano e si decide dunque per il rimpatrio che avviene il 24 marzo appunto a bordo di un’eliambulanza decollata da Tripoli. Poi il ricovero in condizioni drammatiche e la denuncia della famiglia: il giovane sarebbe stato sedato e legato con i cavi da trasporto delle auto.