Blitz ai Quartieri Spagnoli: 50 arresti tra i clan confederati

Blitz ai Quartieri Spagnoli: 50 arresti tra i clan confederati

Borrelli: “Avevamo lanciato l’allarme criminalità che si stava impadronendo del quartiere in rinascita”


NAPOLI – Il Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri e la Squadra Mobile della Questura di Napoli, su delega della Procura Distrettuale Antimafia, alle prime luci dell’alba hanno portando avanti un blitz ai Quartieri Spagnoli per smantellare una rete criminale. Sono stati eseguiti provvedimenti cautelari nei confronti di una cinquantina di presunti affiliati ai clan Masiello, Saltalamacchia ed Esposito, secondo le ultime risultanze investigative confederati tra loro.  Inoltre ci sono state numerose  perquisizioni effettuate tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli e nella zona subito adiacente a via Toledo.

Gli indiziati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

“Da tempo gridiamo a gran voce come la rinascita turistica, commerciale e relativa al tifo (si veda la situazione legata al santuario di Maradona) dei Quartieri Spagnoli non avrebbe dovuto distogliere l’attenzione da certi problemi che restano ben radicati nel territorio e sempre molto gravi.”- dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Questa rivalutazione del territorio è stata ed è sicuramente un toccasana e sta portando tantissimi benefici anche all’intera città. Non bisogna, però, sottovalutare agli aspetti oscuri. Gli ambienti criminali sfruttano questa inversione di tendenza che c’è stata nelle cronache nell’ultimo anno per poter agire più liberamente e darsi ‘alla pazza gioia’. Mentre tutti gioivano per il Napoli, il sovraffollamento di visitatori, trattorie e spritzerie, mentre cioè si guardava il dito e non la direzione in cui puntava, noi lanciavamo l’allarme camorra. Abbiamo avuto ragione anche stavolta. Che ora non si sottovaluti più il problema e, anzi, si monitori il quartiere giorno e notte. I benefici del turismo devono andare ai cittadini, ai commercianti onesti e non alla malavita.”

COMUNICATO STAMPA