Controlli nel carcere di Secondigliano: agenti trovano 3 cellulari all’interno del reparto “Ligure”

Controlli nel carcere di Secondigliano: agenti trovano 3 cellulari all’interno del reparto “Ligure”

Il sindacato CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Problema grave e atavico”


NAPOLI – Altri cellulari trovati dal personale di Polizia Penitenziaria all’interno del carcere di Secondigliano “Pasquale Mandato”. Gli agenti, a seguito dei controlli, hanno infatti rinvenuto 2 smartphone e 1 microtelefono nascosti all’interno del Reparto “Ligure”. Lo riferisce Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria.

Così Raffaele Pannella del Direttivo FP CGIL Polizia Penitenziaria: “L’operazione è stata condotta dal personale della Polizia Penitenziaria coordinato dal Comandante di Reparto e dai responsabili della sezione di PG dell’istituto napoletano, nell’ambito di una delle perquisizioni effettuate per contrastare l’introduzione di telefoni cellulari all’interno del carcere”.

“Quello dei telefonini nelle carceri – sostiene Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria – è un problema che l’amministrazione penitenziaria non è stata in grado di gestire. Da anni, centinaia di apparecchi telefonici vengono trovati dalla Polizia Penitenziaria nella disponibilità dei detenuti, anche molto pericolosi in termini di collegamenti con la criminalità organizzata. Il carcere di Secondigliano ospita anche detenuti in Alta Sicurezza provenienti soprattutto dall’area casertana. Le Procure di tutta Italia, quasi quotidianamente, riferiscono di casi in cui detenuti riescono a dare ordini dal carcere e a gestire lo spaccio di stupefacenti direttamente dalle carceri. Siamo certi che anche in questo caso, verranno effettuati gli accertamenti necessari”.