Si barrica in casa con una motosega per sfuggire al carcere: preso dopo l’irruzione dei carabinieri

Si barrica in casa con una motosega per sfuggire al carcere: preso dopo l’irruzione dei carabinieri

È accaduto a Marcianise: il 66enne ha ceduto dopo una lunga negoziazione


MARCIANISE – Ha provato a sfuggire all’arresto barricandosi in casa con una motosega ma è stato arrestato dopo l’irruzione dei carabinieri. È accaduto nel primo pomeriggio a Marcianise, in via Rimini. Qui un 66enne del luogo, al quale i Carabinieri erano andati a notificare un ordine di carcerazione, dopo averli visti si è barricato in casa iniziando ad inveire contro i militari, lanciando oggetti in strada e brandendo con fare minaccioso una motosega. L’abitazione dell’uomo, posta al piano terra dello stabile, era protetta da da una porta blindata e da grate in ferro alle finestre, cosa che rendeva difficoltoso l’accesso.

Per evitare che la situazione degenerasse, il Comandante della Compagnia di Marcianise, Capitano Pietro Pellegrino, ha richiesto l’intervento del militare negoziatore del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta ed il supporto dei carabinieri dell’Aliquota di Primo Intervento (API) del comando Provinciale di Napoli.

L’uomo, che deve espiare la pena della reclusione di un anno per il reato di evasione, non aveva alcuna intenzione di farsi catturare ma, il dialogo intrapreso con il militare negoziatore, durato più di un’ora, ha consentito ai carabinieri dell’ API di rimuovere l’inferriata della finestra e di aprire un accesso nell’abitazione, attraverso il quale, in modo fulmineo ed in sicurezza, sono riusciti a raggiungerlo e disarmarlo.

Sul posto anche il personale sanitario del servizio 118 e personale dei Vigili del Fuoco di Caserta: nei confronti l’uomo, oltre l’arresto, anche la denuncia per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. È stato trasferito di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.